“Il loro ingresso nel mondo del lavoro concilia gli interessi di imprese e famiglie”
A proposito delle misure tese ad agevolare l’assunzione dei giovani, Confindustria ribadisce che per ottenere il forte impatto desiderato occorrerà investire risorse sufficienti a garantire la piena decontribuzione fiscale per i primi tre anni, ovviamente con i limiti che saranno utili a evitare usi strumentali e distorti.
Solo in presenza di scelte mirate e selettive sarà infatti possibile aprire le porte delle imprese a 900mila giovani nel triennio affrontando con coraggio e determinazione quello che possiamo considerare il principale problema del Paese.
Il progetto giovani di Confindustria punta a conciliare gli interessi delle imprese con quelli delle famiglie perché i giovani da assumere altro non sono che i figli delle famiglie italiane. La loro immissione nel mondo del lavoro avrà un impatto positivo sull’economia reale rendendo più competitive le imprese e spingendo i consumi e facendo ripartire la domanda.