di Emanuela Ricci

Nel cuore dei Monti Lepini, Montelanico si distingue per il suo patrimonio storico e culturale. Montelanico è un comune italiano della città Metropolitana di Roma Capitale che conta poco più di 2000 abitanti ed è ubicato a oltre 200 metri di altezza. Il suo territorio si presenta montuoso nella sua parte meridionale, segnato dal versante centro-settentrionale dei Monti Lepini per diventare collinare prima, e pianeggiante poi, quando nella sua parte settentrionale arriva alla Valle del Sacco.

La nostra visita, nel corso del progetto editoriale “Conosciamo il territorio” ha avuto inizio al Santuario della Madonna del Soccorso, un luogo di culto immerso nella spiritualità. La chiesa, ben conservata, offre un ampio spazio verde esterno, ideale per accogliere fedeli e visitatori.

Proseguendo, ci siamo addentrati nel borgo medievale del piccolo paese alle porte di Roma, le cui origini risalgono all’anno 1000. Il nome del borgo potrebbe derivare dalla famiglia romana dei Metelli, proprietari di un fondo denominato “fundus metellanicus” . Il paese appartenne inizialmente ai Canonici Lateranensi, come attestato da una bolla pontificia di papa Anastasio IV nel 1154, che assegnava loro “castrum Metellanici cum omnibus suis pertinentiis”. Nel corso dei secoli, Montelanico passò sotto diverse signorie, tra cui i De Ceccano, i Caetani e la famiglia Conti del ramo Segni-Valmontone. Nel 1313, i Caetani, secondo i ritrovamenti di testimonianze storiche, inviarono soldati anagnini, guidati da Nicola De Mattia, che aggredirono la popolazione locale, causando gravi perdite umane e materiali. Il borgo oggi conserva ancora intatto il suo suggestivo aspetto medievale, con mura di cinta, torrioni e caratteristici portali ad arco.

Sempre rimanendo nel borgo antico, all’ingresso troneggia imperiosa, quasi a salutare i visitatori appena arrivati, la famosa fontana del Biondi. Di interesse è la mostra dedicata alla Seconda Guerra Mondiale come anche i “gioielli” paesaggistici offerti dalla frazione La Forma e la suggestiva Faggeta con i suoi secolari castagneti dove vi è anche una caratteristica piccola cappella della Madonna e la capanna dei Monti Lepini, in memoria delle tradizioni pastorali del tempo. Un luogo dove passa anche la via Francigena del Sud.

La giornata si è conclusa con un pranzo presso la Trattoria Al Frantoio, situata in un antico frantoio del 1891 costruito sulle rovine del castello di Montelanico. Il locale, accogliente e ben curato, offre un’atmosfera calda e famigliare. La cucina propone piatti tipici realizzati con ingredienti di qualità e del territorio, con particolare attenzione ai prodotti stagionali e a chilometro zero.

Montelanico rappresenta, pertanto, una meta ideale per chi desidera immergersi nella storia, nella cultura e nelle tradizioni enogastronomiche del Lazio, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e coinvolgente.

Per approfondire la conoscenza di Montelanico, vi proponiamo il servizio di TV2000:

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