Bellanova: “sostegno all’Italia per un nuovo schema armonizzato UE di etichettatura nutrizionale fronte-pacco
Le convergenze tra Italia e Polonia per una adeguata dotazione di aiuti accoppiati e per la tutela delle piccole aziende agricole, le criticità da superare sull’architettura verde, la strategicità dell’etichettura di origine e la necessità di un approccio “maturo” sull’etichettatura nutrizionale fronte-pacco.
Sono stati questi alcuni dei temi trattati nel corso del bilaterale svoltosi tra la Ministra Bellanova e il suo omologo polacco Grzegorz Puda, a latere del Consiglio Agrifish che si sta svolgendo in Lussemburgo.
“Il tema delle informazioni al consumatore, oggetto di attenzione della Commissione nella Strategia Dal campo alla tavola ci sta molto a cuore”, ha affermato Bellanova nel corso del colloquio. “Sulle etichettature di origine”, ha proseguito, “siamo soddisfatti del sostegno crescente al principio di obbligatorietà dell’indicazione di origine, che vorremmo per tutte le categorie di prodotti e naturalmente per le materie prime. Lo consideriamo un fattore importante per Paesi a grande tradizione agricola come i nostri, che consentirà di promuovere lo sviluppo di aree territoriali conosciute per i loro prodotti ma altrimenti depresse, e di contrastare i tentativi di contraffazione delle nostre produzioni di eccellenza”.
Quanto alla necessità di un approccio maturo in fatto di etichettatura fronte-pacco, Bellanova ha sollecitato sostegno alla battaglia portata avanti dall’Italia, perché “i prodotti delle nostre tradizioni alimentari nazionali vengano esclusi da sistemi di etichettatura che pretendono di esprimere un giudizio sul valore nutrizionale attraverso l’uso semplicistico di colori, giudizi o punteggi sommari. Vogliamo”, ha affermato la Ministra, “che la Commissione si orienti verso uno schema volontario capace di informare in modo trasparente il consumatore, senza orientarne le scelte e senza causare pregiudizio a quei prodotti di eccellenza che sono il fiore all’occhiello dell’agroindustria europea.” Da qui l’invito a Puda per una valutazione attenta “degli argomenti esposti nel documento presentato all’Agrifish di settembre insieme a Repubblica ceca, Romania, Ungheria, Grecia, Cipro e Lettonia, non a caso condivisi da tutte le associazioni agricole europee riunite nel COPA-COGECA”.