Nuove azioni di controllo mirato della Polizia di Stato rivolte al trasporto di merci pericolose hanno interessato, dal 10 al 14 settembre, le principali direttrici della viabilità su tutto il territorio nazionale.
L’operazione ad “alto impatto”, articolata su 4 giorni consecutivi, è stata preceduta da un prima giornata di coordinamento, tecnico operativo, a livello nazionale.
Quello dell’ autotrasporto, è un segmento della mobilità particolarmente professionalizzato, al fine di garantire il rispetto della normativa ADR che disciplina per il trasporto di merci pericolose. I conducenti devono essere titolari del cosiddetto patentino ADR.
Sono stati impegnati nei servizi di controllo Operatori altamente specializzati dei reparti della Polizia Stradale su tutto il territorio italiano.
La campagna di controlli straordinari, si aggiunge agli ordinari controlli che la Polizia Stradale svolge quotidianamente nel settore.
L’iniziativa, estesa a tutte le province e pianificata lungo le direttrici maggiormente interessate dal traffico di sostanze pericolose da e verso siti strategici, anche in corrispondenza di barriere e caselli autostradali, ha consentito di ampliare significativamente i controlli nel settore soprattutto in chiave preventiva di eventuali eventi infortunistici.
Sono state 1307 le pattuglie della Polizia Stradale che, in tutta Italia dal 10 al 14 settembre, hanno controllato 4.139 i veicoli, di questi 3.693 italiani, 407 comunitari e 39 extracomunitari.
Le violazioni complessivamente accertate sono state 3.458, di cui 1.258, il 36% circa del totale, per irregolarità relative alla specifica normativa di settore (art. 168 C.d.S.).
Delle violazioni accertate in materia di trasporto di merci pericolose, in particolare, 410 (circa un terzo) hanno riguardato irregolarità documentali, 398 sono state le violazioni riguardanti l’equipaggiamento di sicurezza, mentre 383 sono state le irregolarità relative al veicolo. Altre 67 violazioni sono state accertate relativamente a prescrizioni attinenti l’autorizzazione, il conducente, il sovraccarico.
Infine 236 sono state le violazioni dei tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali (art. 174 C d.S).
Gli illeciti amministrativi accertati hanno consentito di elevare sanzioni per un importo complessivo di 380.870 Euro.
L’attività ha fatto emergere, per la più gran parte, violazioni “documentali, anche se la complessità della normativa ADR e i riscontri ottenuti hanno suggerito la pianificazione per il mese di ottobre e novembre di altri servizi ad alto impatto su tutto il territorio nazionale.