Attraverso una complessa operazione logistica, l’Aeronautica Militare rischiererà in Giappone molteplici assetti per l’attività addestrativa, tra cui quattro velivoli F-35
Si svolgerà dal 4 all’8 agosto, presso la base aerea giapponese di Komatsu, l’esercitazione congiunta che vedrà velivoli dell’Aeronautica Militare e della Japan Air Self-Defense Force addestrarsi insieme su diverse attività in scenario operativo.
Per l’Aeronautica Militare, il cui rischieramento dei mezzi inizierà già negli ultimi giorni di luglio con una complessa e minuziosa operazione logistica, questa esercitazione sarà anche un importante test della rete di comando e controllo e della propria capacità di proiettare, sostenere e far operare assetti in un teatro lontano (definita expeditionary). L’Italia porterà infatti in Giappone velivoli dalle caratteristiche di impiego molto diverse, inclusi i caccia di 5a generazione F-35, i Tanker KC-767A, il nuovissimo CAEW (Conformal Airborne Early Warning) G-550 e i velivoli da trasporto tattico C-130J.
Anche questa attività addestrativa, volta ad accrescere ulteriormente le competenze delle reciproche Forza Aeree in termini interoperabilità e capacità operativa, rientra nell’ambito dei più ampi rapporti di collaborazione tra Italia e Giappone, che includono anche l’accordo tra Aeronautica Militare e Japan Air Self-Defense Force per la formazione di student pilot presso l’International Flight Training School (IFTS), basata a Decimomannu.