Così in una nota il presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica – Copasir -, Raffaele Volpi ha evidenziato i principali argomenti su cui l’alto Comitato continuerà a porre l’attenzione nel solco già tracciato nel corso dell’anno 2020: “Nel guardare al nuovo anno il Comitato Parlamentare per la sicurezza della Repubblica si appresta, nel programmare le sue attività, a confermare lo stesso profilo che nel difficile 2020 lo ha portato a dare il suo contributo, credo utile, all’interesse del Paese.
Lo ha fatto seguendo, con solerzia doverosa ed istituzionale, tematiche rilevanti per quello che ha ritenuto incidesse su aspetti ampi e spesso strategici della sicurezza nazionale e delle possibili minacce al sistema Italia. Il Copasir con il privilegio, per sua forma costitutiva, di rappresentare il Parlamento in modo paritetico quale organo di controllo sui servizi di sicurezza ha avuto e avrà l’onere terzo ma non asettico di tradurre in chiaro fatti, notizie e sensibilità, contingenti o di scenario, da mettere a disposizione del Paese e dei sui attori istituzionali e decisionali. Come nello scorso anno, sempre in modo unanime e condiviso, la focalizzazione su tematiche importanti quali quelle riguardanti il 5G e la situazione del settore bancario e assicurativo, viste dall’osservatorio originale del Comitato, ha permesso di sottoporre al dibattito questioni di centrale rilevanza per il prossimo venire il Copasir sta programmando approfondimenti su settori strategici quali le infrastrutture, l’energia, e l’industria della difesa. Non posso sottacere anche la sentita responsabilità per un contributo da dare, nel perimetro di competenza, a tutti gli attori coinvolti nelle sfide che attendono il Paese con un doveroso e costruttivo affiancamento all’interno di uno scenario che seppure ed anche di grandi opportunità non è scevro di inside e non consente opacità ne minacce interne ed esterne. Sarà un momento per il Copasir di confermare la sua comprovata volontà di diretta assunzione di responsabilità unanime e condivisa in quell’interesse generale che deve essere faro imprescindibile in un cosi particolare momento. Le sfide, per rapidità di tempi e qualità ineludibile degli obbiettivi, sono alte ed in questo contesto, che riaprirà peraltro inevitabili competizioni su filiere strategiche anche in Europa, anche il lavoro costante del comparto intelligence diventa piattaforma di garanzia per tutto il sistema Italia. L’alta qualità del comparto, l’alta professionalità delle sue risorse umane interne e la sua terzietà, da preservare fermamente, ci danno garanzia di uno strumento complesso ed efficace, al passo con i tempi e spesso invidiato anche da altri attori statuali, che potrà nella sua istituzionalità essere di compendio continuativo nelle strategie, che dovranno al più presto essere delineate, per il rilancio del Paese. Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica continuerà, nello spirito di costruttiva azione, a dare il suo contributo all’Italia che rinasce”.