La Corea del Nord ha annunciato che sta valutando i piani per un lancio missilistico sul territorio del Pacifico, territorio Usa di Guam, appena poche ore dopo che che il presidente Donald Trump aveva detto che qualsiasi minaccia per gli Stati Uniti sarebbe stata risposta con “fuoco e furia”.
Il forte aumento delle tensioni ha infiammato anche i mercati finanziari. La Corea del Nord ha detto di “esaminare attentamente” un piano per colpire Guam, che ospita circa 163.000 persone e una base militare americana che include un sottomarino, un battaglione, una base aerea e un gruppo della guardia costiera.
Un portavoce dell’esercito popolare coreano ha dichiarato all’agenzia di stampa statale KCNA che il piano potra’ essere messo in pratica in qualsiasi momento una volta che il leader Kim Jong Un lo decida.
Il governatore di Guam Eddie Calvo ha respinto la minaccia e ha detto che l’isola e’ pronta per “qualsiasi eventualità” con difese strategicamente poste. Ha detto che era stato in contatto con la Casa Bianca e non c’era alcun cambiamento nel livello di minaccia e di allerta.
“Guam è un territorio americano … Non siamo solo un’installazione militare”, ha detto Calvo in un messaggio video online.
La Corea del Nord, che sta perseguendo programmi di missili e di armi nucleari in contrapposizione alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha anche accusato gli Stati Uniti di ideare una “guerra preventiva” e ha detto in un’altra dichiarazione che qualsiasi progetto degli USA darebbe il via ad una guerra totale dove la Corea spazzerebbe via gli Stati Uniti.
Washington ha avvisato di essere pronta ad usare la forza se necessario per fermare i programmi missilistici e nucleari del leader nordcoreano, ma preferisce per ora un’azione diplomatica globale, incluse le sanzioni. Il Consiglio di sicurezza U.N. ha adottato all’unanimità nuove sanzioni sulla Corea del Nord sabato scorso.
Trump ha risposto ai giornalisti di New Jersey martedì scorso:
“La Corea del Nord non farà più minacce agli Stati Uniti, altrimenti dovranno subire un attacco senza precedenti di fuoco e furia come il mondo non ha mai visto”.
La Cina, il più stretto alleato della Corea del Nord, nonostante la rabbia di Pechino nei programmi missilistici e nucleari di Pyongyang, ha descritto la situazione come “complessa e sensibile” e ha sollecitato la calma e un ritorno ai colloqui.
“La Cina invita tutte le parti a sostenere la direzione principale di una risoluzione politica alla questione nucleare della penisola coreana e evitare qualsiasi parola o azione che possa intensificare il problema e far scaldare la situazione”.
La Corea del Nord non ha tenuto alcun segreto ai suoi piani per sviluppare un missile nucleare in grado di colpire gli Stati Uniti e ha ignorato tuttegli inviti per fermare i suoi programmi di armi.
Pyongyang afferma che i suoi missili balistici intercontinentali (ICBM) sono un mezzo legittimo di difesa contro l’ostilità degli Stati Uniti, tra cui le esercitazioni militari congiunte con la Corea del Sud.
Nel frattempo, le azioni asiatiche sono diminuite, con l’indice di riferimento della Corea del Sud con perdite sostanziali.
Ma tutta l’Area potrebbe risentire degli effetti sul mercato finanziario.
Corea del Sud e Stati Uniti rimangono tecnicamente ancora in guerra con la Corea del Nord dopo che il conflitto coreano 1950-53 si è concluso con una tregua, non un trattato di pace.
La capitale sudcoreana, Seul, ospita circa 10 milioni di persone ed è’ minacciata da una vasta gamma di razzi nordcoreani e di artiglieria, che sarebbe impossibile distruggere subito con un controattacco statunitense. Decine di migliaia di soldati statunitensi rimangono stazionati in Corea del Sud e nel vicino Giappone, l’unico paese ad essere stato attaccato con armi nucleari. Mercoledì scorso si è’ celebrato il 72° anniversario del bombardamento atomico della città di Nagasaki dagli Stati Uniti.