Il governo spagnolo ha dichiarato di essere passati “all’economia di guerra”. Il Ministero della Difesa spagnolo ha chiesto alla Nato di fornire adeguato supporto per combattere la pandemia. Il termine economia di guerra è usato per descrivere la rapida riorganizzazione della capacità di produzione e distribuzione di una nazione, in risposta ad una minaccia militare diretta che mina la sua esistenza.
I funzionari spagnoli hanno annunciato ieri che il tasso di malattia COVID-19 nel paese sta crescendo più velocemente che in Italia. Nonostante il blocco a livello nazionale, iniziato il 14 marzo, le infezioni da coronavirus hanno superato ieri i 42.000, rispetto ai 25.000 di sabato. Le strutture mediche spagnole hanno annunciato 514 nuovi decessi in un periodo di 24 ore, portando il numero totale di decessi correlati a COVID-19 a 2696.
Tanti sono i decessi poichè in Spagna, come nella maggior parte dei Paesi, mancano dispositivi individuali di protezione (Dpi) per gli operatori sanitari e le apparecchiature di supporto respiratororio per il trattamento per pazienti.
Martedì pomeriggio, il Centro di coordinamento di risposta alle catastrofi euro-atlantiche della NATO (EADRCC) ha confermato di aver ricevuto “una richiesta di assistenza internazionale da parte delle forze armate spagnole”.
L’EADRCC ha dichiarato in una nota stampa che l’esercito spagnolo aveva chiesto ai suoi “partner internazionali di fornire assistenza al Ministero della Difesa della Spagna”. I media spagnoli hanno riferito che la richiesta include “450.000 respiratori, 500.000 kit di test rapidi, 500 ventilatori e 1,5 milioni di maschere chirurgiche”.
Nel frattempo, le forze armate spagnole hanno lavorato duramente per convertire l’anello di ghiaccio nel famoso centro commerciale Palacio de Hielo di Madrid in un obitorio di fortuna, al fine di far fronte al previsto aumento di decessi dei prossimi giorni.
La capitale spagnola ha subito oltre il 30 per cento di tutti i decessi correlati al coronavirus nell’ultima settimana. Durante il fine settimana, un vicino centro congressi è stato convertito in un ospedale, in grado di ospitare 5.500 pazienti.
Anche nella vicina Francia, l’esercito ha istituito un ospedale da campo sul territorio francese, per la prima volta nella storia dopo la seconda guerra mondiale.