(Martina Bafile) Un futuro femminile in bianco, nero e grigio quello previsto da Nicolas Di Felice per Courrèges, che sceglie il minimalismo senza però cadere nella ripetuta banalità.
Un’impresa ardua, insomma, quella di scrivere un nuovo capitolo della maison seguendo una strada apparentemente sicura, con il grande rischio di apparire scontata proprio dietro l’angolo.
Lo spettatore si rilassa, la mente trova quiete alla vista dei primi look rassicuranti. Si osservano disinvolte linee pulite, fresche ed essenziali, il riposo viene indotto da gonne a matita, top che lasciano le spalle libere, chiodi “rock ma non troppo”, trench con twist asimmetrici e maxi handbag, un ritorno dal passato atteso da molti.
Il clima di meditazione creato ha però vita breve. Con uno stridio quasi fastidioso, appare una sfacciatissima mano in una tasca proprio sopra il cavallo, il fulcro è ora la scomodità.
Ad interrompere il silenzio ci sono anche un full look rosso fuoco che appare tra toni neutri e trasparenze sensuali alternate a look stratificati.
La donna di Courrèges è insomma una figura educata, sa essere sottile ma estremamente trasparente, è una voce in sintonia col coro ma fedele al proprio unico timbro e non ha alcuna paura di fare rumore.
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