“Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SARS-CoV-2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione”. Così il ministero della Salute, in una circolare diffusa oggi alle Regioni con oggetto “Interventi in atto per la gestione della circolazione del SARS-CoV-2 nella stagione invernale 2022-2023”.
La circolare evidenzia “la necessità di intensificare il sequenziamento al fine di raggiungere una numerosità sufficiente a identificare l’eventuale circolazione di nuove varianti. È particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l’incidenza di malattia grave da COVID-19 e le complicanze dell’influenza nelle persone a rischio, proteggendo soprattutto le persone più fragili”.
Per l’inverno 2022-23, è “indispensabile che i servizi sanitari regionali verifichino e, se necessario, rafforzino lo stato di preparazione al fine di fronteggiare un eventuale aumento della domanda di assistenza per i casi di SarsCoV2”.
Si raccomanda alle Regioni la verifica dei posti letto in ricovero e terapia intensiva/sub-intensiva dedicati e da dedicare a pazienti COVID-19, da individuare ed attivare con modalità flessibile:
- in base alla domanda;
- disponibilità e corretta applicazione di protocolli ospedalieri formalizzati per la gestione in sicurezza dei pazienti;
- disponibilità e corretta applicazione di protocolli ospedalieri formalizzati per la disinfezione e sanificazione degli ambienti di soggiorno dei pazienti positivi alla ricerca del virus SARS-CoV2; approvvigionamento di materiali di consumo, strumentazione, dispositivi, diagnostici, farmaci, vaccini, ecc.;
- disponibilità di personale sanitario formato e continuamente aggiornato, che possa supportare i reparti ospedalieri e i servizi territoriali nel caso di un aumento del numero di casi tale da superare l’attuale capacità dei sistemi assistenziali e/o dei Dipartimenti di Prevenzione;
- dotazioni e procedure delle RSA e long term facilities; modalità e protocolli dell’assistenza a domicilio; efficacia della comunicazione esterna e interna, compresa la tempestiva comunicazione dei dati che alimentino i flussi informativi nazionali.
Il 28 dicembre, Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato un’ordinanza “che prevede l’obbligo di sottoporsi a tampone antigenico, con relativo sequenziamento del virus in caso di esito positivo, per tutti i passeggeri in arrivo o in transito dalla Cina. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti, al fine di tutelare la popolazione italiana.”