Negli ultimi anni si registra un preoccupante incremento di comportamenti disfunzionali tra gli adolescenti, che vanno dall’autolesionismo a gravi disturbi alimentari, fino a tentativi di suicidio e partecipazione a sfide online estremamente pericolose. Le testimonianze di professionisti del settore, come la psicoterapeuta Maria Pontillo dell’Unità di Neuropsichiatria dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, forniscono un quadro allarmante del fenomeno.

L’aumento delle consulenze psichiatriche nei pronto soccorso dell’Ospedale Bambino Gesù è significativo: dalle 239 nel 2012 si è passati a 1.415 nel 2023, con un picco di 1.824 durante il secondo lockdown nel 2021. L’età media dei pazienti è compresa tra i 13 e i 18 anni, prevalentemente adolescenti romani. Non si tratta di episodi isolati, ma di un trend in crescita che coinvolge anche circa cinquemila visite ambulatoriali annuali per problematiche legate alla salute mentale, con un aumento del 140% dei casi di ansia e depressione.

Un aspetto particolarmente preoccupante è l’influenza delle nuove dipendenze da social network e videogiochi, che espongono i più giovani a sfide virtuali con gravi rischi. Tra le nuove tendenze pericolose si evidenziano le “cicatrici francesi” e la “sex roulette”. La prima consiste nel graffiarsi il volto e postare le foto sui social; questa pratica autolesionista, diffusasi dalla Francia, ha già visto alcuni casi trattati al Bambino Gesù. La seconda, la “sex roulette”, vede invece ragazze minorenni coinvolte in sfide sessuali ad alto rischio: si organizza un incontro sessuale senza protezioni, dove la “vittoria” è rappresentata dal non rimanere incinte.

Le dinamiche di queste sfide sono complesse, ma il loro fascino risiede nel desiderio di sperimentare nuove emozioni, la cosiddetta “sensation seeking”, attraverso attività che rappresentano un pericolo immediato per la salute e il benessere dei ragazzi. La psicoterapeuta Pontillo sottolinea come la combinazione di fragilità emotiva e ricerca di approvazione sui social renda i più giovani vulnerabili a queste competizioni. Con sempre più adolescenti coinvolti, il fenomeno richiede un intervento urgente per tutelare le nuove generazioni.

Immagine creata con IA.