La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli è rimasta in costante contatto con le autorità locali sulla vicenda del crollo del Ponte Lenzino sul fiume Trebbia, in provincia di Piacenza.

Ho sentito sia il prefetto Daniela Lupo – afferma – che la presidente della Provincia Patrizia Barbieri e il sindaco di Cerignale Massimo Castelli, che mi hanno confermato che non ci sono persone coinvolte nel cedimento del ponte e mi hanno comunicato che è stata predisposta una viabilità alternativa per garantire l’accessibilità ai centri abitati della valle. Mi sono confrontata anche con il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e con l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini, il quale mi ha assicurato l’avvio di un’indagine immediata per accertare le cause del crollo”. “Nei prossimi giorni sarò a Ponte Lenzino – conclude – per valutare personalmente la situazione e definire insieme alle autorità locali le modalità di ricostruzione del viadotto“.

Il crollo si è verificato nel pomeriggio di ieri, 3 ottobre. Il cedimento è avvenuto nel tratto di viadotto sul fiume Trebbia lungo la Statale 45 che ora è interrotta. Il ponte attraversa il Trebbia tra i Comuni di Corte Brugnatella e Cerignale. Secondo alcuni testimoni il cedimento è avvenuto in pochi secondi subito dopo il passaggio di una coppia a bordo di un mezzo.

Il fiume Trebbia si era ingrossato nella mattinata a causa delle piogge notturne, ma non aveva raggiunto un livello tale da far pensare a un effetto così distruttivo. Anas ha avviato una indagine tecnica per approfondire le cause del cedimento. I tecnici sono giunti sul posto per gli accertamenti del caso. Nella serata il viadotto è stato posto sotto sequestro dalla magistratura.

Crollo di ponte Lenzino, la ministra De Micheli: “indagine di Anas per accertare le cause”

| ATTUALITA' |