In un comunicato stampa la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso noto che il Comitato Tecnico Scientifico si è riunito ieri per analizzare la ridefinizione della quarantena e dell’isolamento fiduciario.
Il CTS, in coerenza con le linee guida internazionali e adottando il principio di massima cautela, sottolinea l’esigenza di aggiornare il percorso diagnostico per l’identificazione dei casi positivi così come la tempestiva restituzione al contesto sociale dei soggetti diagnosticamente guariti.
Analogamente, il CTS ha ridefinito i criteri dell’isolamento fiduciario dei contatti stretti dei casi confermati positivi al virus SARS-CoV-2.
Per il raggiungimento dell’obiettivo strategico connesso alla sostenibilità del sistema diagnostico dei casi di positività al virus SARS-CoV-2, il CTS ritiene necessario il coinvolgimento anche dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per il prezioso e fondamentale contributo che potranno assicurare nella esecuzione dei tamponi, al fine di sostenere in maniera essenziale il sistema sanitario nel Paese.
Il CTS sintetizza, di seguito, le diverse condizioni e la relativa ridefinizione dei periodi di quarantena o di isolamento fiduciario.
Nuovo DPCM
Nel Dpcm che potrebbe essere varato già questa stasera probabilmente sarà prevista la chiusura di bar e ristoranti alle 24 e il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22.
Ai banchetti di matrimoni e battesimi potranno partecipare al massimo trenta persone. Mascherine obbligatorie se si passeggia, non le dovrà indossare chi corre o va in bici.
Il parere sulla stretta alla movida arriverà oggi, ma sembra scontato che gli esperti approvino la linea del governo, in particolare per quanto riguarda gli assembramenti in strade e piazze. Anche se rimangono perplessità sui divieti da applicare nelle case private. Per questo il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha convocato per oggi la cabina di regia con i governatori e il rappresentante dei sindaci Antonio Decaro.
E con loro si discuterà del nuovo divieto per gli sport da contatto. Calcetto, basket e le attività sportive svolte dai più piccoli nelle scuole dovranno fermarsi se non sono individuali.
Movida. Via libera ai divieti di sosta per i cittadini di fronte ai locali pubblici, ma anche nelle strade e nelle piazze a partire dalle 21. Lo conferma, scrive Corsera il coordinatore del Cts Agostino Miozzo: “bisogna rispettare le regole, evitare gli assembramenti e prestare particolare attenzione alla dinamica familiare”.
E dunque si potrà stare all’aperto soltanto se seduti ai tavoli. Nel Dpcm sarà prevista anche la chiusura di bar e ristoranti alle 24 e il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22.
No Party. Saranno vietate le feste sia nei locali pubblici sia nelle abitazioni. Una misura che lascia perplessi numerosi osservatori perché incide direttamente nella vita privata dei cittadini. Per questo se ne parlerà nuovamente oggi con i governatori e con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per stabilire se confermare o meno questa linea.
Ristoranti. Mascherina quando non si è al tavolo, distanziamento se non si è congiunti, al buffet serviti soltanto dal personale di sala.
Sport. Saranno nuovamente vietati gli sport da contatto e dunque calcetto, basket, ma anche tutte le attività amatoriali svolte dai ragazzini. I componenti del Comitato tecnico-scientifico avevano già chiesto al governo di intervenire per limitare gli sport da contatto a livello amatoriale. Il governo sembrerebbe orientato ora a seguire il suggerimento perché gli scienziati ritengono che queste attività aumentino i contagi visto che il coronavirus si diffonde tramite goccioline di saliva che vengono espulse con il respiro, la cui diffusione aumenta quando si compie attività fisica così come quando si urla o si canta.
Smart working. La proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 mantiene immutate le norme attualmente in vigore, ma il governo potrebbe chiedere alle aziende di aumentare al 70 % la percentuale di smart working rispetto a quella attuale del 50% per limitare i contatti tra le persone negli uffici.
In ufficio, in base al nuovo decreto, è obbligatorio indossare la mascherina, sia pur seguendo le linee guida per le varie tipologie di attività. Si può stare con naso e bocca scoperti soltanto se si sta in stanza da soli.
Bus e treni locali e Alta velocità. Su questo punto si è discusso molto in questi giorni: si potrebbe decidere da un lato di allentare le disposizioni sulla capienza dei treni ad alta velocità e dall’altro si potrebbe potenziare l’attività dei controlli per far rispettare i limiti di capienza all’80 per cento su bus, metropolitane e treni regionali.