L’evento, organizzato da Leonardo con il patrocinio del Consiglio per la Cyber Security degli Emirati Arabi Uniti, ha visto la partecipazione di esperti della cyber security quali il Prof. Roberto Baldoni e S.E. Dr. Mohamed Hamad Al-Kuwaiti e ha ospitato storie e testimonianze di illustri rappresentanti delle istituzioni, dell’industria e del mondo accademico italiani ed emiratini
Il Cyber Game, con la partecipazione di professionisti della sicurezza e studenti dei due Paesi, è stata l’occasione per discutere sulle sfide della cyber security per le infrastrutture critiche nazionali e l’importanza della formazione e dell’istruzione nel settore
Dubai, 03/02/2022 – Leonardo ha celebrato oggi il Cyber Game Award sul palco del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai, promuovendo il dibattito sull’importanza dell’approccio sistemico e della formazione per affrontare le sfide della cyber security. Il Cyber Game è stata una vera esercitazione pratica che ha coinvolto professionisti della cyber security di infrastrutture strategiche italiane ed emiratine, le università e rappresentanti del mondo della ricerca dei due Paesi.
Patrocinato dal Consiglio per la Cyber Security degli Emirati Arabi Uniti, l’evento ha fornito inoltre l’occasione per discutere sulle sfide del cyberspazio con prestigiosi esperti come Roberto Baldoni, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, S.E. Mohamed Hamad Al-Kuwaiti, capo della Cyber Security presso il Governo degli Emirati Arabi Uniti, Marwan Alzarouni, Direttore dell’Ufficio Servizi Informativi, al Dubai Electronic Security Center (DESC), nonché Tommaso Profeta, Managing Director della Divisione Cyber Security di Leonardo.
“La trasformazione digitale sta generando nuove minacce cyber che diventano sempre più pervasive e onnipresenti, prendendo di mira sia gli individui che le organizzazioni in tutto il mondo. Per prevenire, mitigare e rispondere rapidamente a queste minacce sono fondamentali personale qualificato e cooperazione internazionale ed è per questo che accolgo con favore l’iniziativa di oggi” ha affermato il Prof. Roberto Baldoni, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. “Il Cyber Game di Leonardo, a cui hanno preso parte partner illustri provenienti dagli Emirati Arabi Uniti e dall’Italia, è esattamente al centro di questo processo. Anche il coinvolgimento degli studenti è fondamentale per formare una nuova generazione di persone in grado di far fronte alle minacce che abbiamo di fronte”.
“Tecnologie e procedure all’avanguardia, sebbene necessarie, non sono sufficienti a garantire la cyber security” ha commentato Tommaso Profeta, Managing Director della Divisione Cyber Security di Leonardo. “L’elemento umano è fondamentale e la formazione continua di tutti gli attori coinvolti nella sicurezza nazionale è essenziale per riconoscere e affrontare i rischi. Per questo Leonardo ha sviluppato piattaforme dedicate per formare gli operatori della sicurezza e testare le infrastrutture digitali”. Tommaso Profeta ha poi aggiunto, “Leonardo inaugurerà a breve la sua Cyber & Security Academy, un centro di alta formazione sui temi della sicurezza che sfrutterà la capacità distintiva dell’azienda di operare nei principali domini critici in ambito civile e militare”.
“Siamo felici di patrocinare la cerimonia di premiazione del Cyber Game di Leonardo a Expo 2020 Dubai. La formazione e la collaborazione internazionale sono entrambe fondamentali per la cyber resilienza dei Paesi e delle infrastrutture strategiche”, ha affermato S.E. Dr. Mohamed Hamad Al-Kuwaiti, capo della Cyber Security del Governo degli Emirati Arabi Uniti. “Le nostre partnership con società di sicurezza globali come Leonardo, nonché con le università e il settore della ricerca, rafforzano il nostro impegno nel mantenere gli Emirati Arabi Uniti al sicuro dalla criminalità informatica”.
Al centro dell’evento l’esperienza di un Cyber Game, organizzato e gestito da Leonardo, l’azienda italiana partner di riferimento di istituzioni e aziende per la sicurezza degli ecosistemi digitali e la resilienza degli asset strategici.
Utilizzando la piattaforma Cyber Range di Leonardo, che ha riprodotto virtualmente una rete informatica di un’infrastruttura industriale, operatori della cyber security e studenti si sono messi alla prova cercando di difendersi da un attacco cyber simulato. Le quattro squadre dei “difensori” hanno coinvolto esperti della società italiana Maire Tecnimont; della Emirates Steel e Emirates Nuclear Energy (ENEC); delle università degli Emirati Khalifa University e United Arab Emirates University; e il TeamItaly – la squadra italiana CyberDefender del Consorzio Nazionale Interuniversitario per l’Informatica (CINI).
Leonardo, infatti, è costantemente impegnata nel disseminare una solida cultura della sicurezza a livello nazionale e sovranazionale, sia tra gli operatori di settore sia tra i giovani. Un impegno che mira anche a promuovere la cittadinanza scientifica, tra i pilastri del piano di sostenibilità di Leonardo per portare valore non solo all’azienda ma anche ai cittadini e ai territori in cui opera.
La sfida ha offerto agli stakeholder italiani ed emiratini l’opportunità di imparare, confrontarsi e condividere esperienze in un settore, quello della cyber security, che sta diventando di fondamentale importanza per Paesi e cittadini di tutto il mondo.
Il sistema Cyber Range di Leonardo è già stato scelto dal Qatar Computing Research Institute per l’addestramento degli operatori di cyber security e per la valutazione della resilienza delle infrastrutture digitali rispetto a potenziali attacchi informatici.
Questo è solo uno dei successi internazionali di Leonardo nel campo della cyber security: sono oltre 5.000 le reti e 70.000 gli utenti cyber-protetti dall’azienda in 130 Paesi. Tra i più importanti contratti per la cyber security, si ricorda quello con l’Agenzia di Comunicazione e Informazione della NATO e quello con l’Agenzia Spaziale Europea per la protezione degli asset spaziali.
Le tecnologie di Leonardo – che ha una filiale ad Abu Dhabi – contribuiscono alla sicurezza degli Emirati Arabi Uniti da oltre cinquant’anni. Tra queste si contano più di 100 elicotteri, velivoli da addestramento, sistemi navali, soluzioni per le comunicazioni sicure, e tecnologie spaziali.