Dalai Lama a Palermo ringrazia la Sicilia e lancia un messaggio ai potenti del mondo
“Stati Uniti e Corea del Nord si stanno fronteggiando con tanta durezza, se avvenisse qualcosa e ci fosse un olocausto nucleare ci sarebbe una reciproca distruzione. Qualsiasi conflitto umano si risolve con il dialogo cercando di connettersi con l’altro, altrimenti se si risponde con rabbia la controparte risponde con più rabbia. Non è possibile risolvere i conflitti con l’uso della guerra. Questo è il secolo del dialogo”
Sono queste le parole espresse da Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso, leader spirituale del Tibet e Premio Nobel per La Pace, in visita a Palermo durante la conferenza intitolata “Educazione alla Gioia”.
Il Dalai Lama ha rivolto anche un particolare ringraziamento alla Sicilia: “Qui in Sicilia state praticando la compassione per gli altri, state accogliendo i migranti. Vi prendete cura di loro e vi ringrazio per questo”. “Nel mondo ci sono tanti individui che praticano l’altruismo e anche qui, – ha aggiunto – dalla Sicilia credo che dovrebbe partire un coordinamento mirato a ricostruire le distruzioni dei luoghi da cui arrivano i migranti”. “Noi dobbiamo accogliere migranti, pensare di pacificare, e pensare alla ricostruzione. Noi Tibetani, abbiamo trovato rifugio – ha detto – in una nazione democratica. Penso che gli individui, i gruppi, le organizzazioni possono aiutare gli altri e se ci fosse un coordinamento questo può essere molto efficace”.
A chi gli ha chiesto quale messaggio dare ai potenti della Terra in un momento storico di cambiamenti climatici e fanatismo religioso, il Dalai Lama ha risposto: “Se le persone prendono a cuore quello che ho detto. Questo è il messaggio: amore e compassione. Io sono persona questo è il messaggio”.
Foto e Video: palermo.repubblica.it