A fine Agosto decido di fare il tampone prima di riprendere gli allenamenti di preparazione al mach per il Titolo Italiano del 13 Novembre. Sono risultato positivo.
Mi sono chiuso in casa, preoccupandomi di chi avevo visto nei giorni precedenti senza per fortuna aver trasmesso a nessuno il virus. Sono di natura e per lo sport che pratico una persona attenta a ogni aspetto della mia salute ma come ho potuto provare sulla mia pelle, non è difficile entrare in contatto con il virus. Sono stati giorni difficili ma l’isolamento e le indicazioni del medico sono state le cure necessarie per uscirne, dopo due tamponi negativi.
Sono stato fortunato e voglio ringraziare il sistema sanitario e gli amici che non mi hanno mai fatto sentire solo.
Non ho voluto renderlo pubblico prima perché non mi è piaceva l’idea di spettacolarizzare una cosa così delicata per le persone. Ma poi mi sono accorto che il preconcetto di essere untori può provocare la paura di fare test o persino negare che esista questa malattia. Oggi se ne parlo è per il solo scopo di rivolgermi ai giovani dicendogli di non aver paura nell’affrontare i test e di restare sempre con la guardia alta rispettando le regole.
Voglio rivolgere a Federica Pellegrini, a Valentino Rossi e ai tanti altri dello sport, i migliori auguri di pronta guarigione suggerendogli di non farsi prendere dall’ansia del momento, dallo sconforto dell’isolamento ma che anche questo sarà un impegno che avrete saputo superare da campioni.