Il vice primo ministro cinese Ma Kai, in Italia per una visita di Stato, si è recato presso il quartier generale di Pininfarina a Cambiano (Torino) dove è stato ricevuto dall’ad Silvio Pietro Angori e dal team del Centro Design e Engineering. La delegazione in visita alla Pininfarina era composta, tra gli altri, dall’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu, dal vice ministro della Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme Xiaotao Wang, dal vice ministro dell’Industria e dell’Informatica Guobin Xin, dal vice ministro del Commercio Bingnan Wand e dal sottosegretario agli Affari Esteri Huilai Li. “La Cina è il mercato della mobilità sostenibile più grande al mondo – ha dichiarato il vice Primo Ministro durante la visita. – Produciamo il 50% delle vetture elettriche a livello globale e puntiamo nel 2018 a raggiungere le 700mila unità. Durante la visita abbiamo avuto la conferma del know-how e dell’expertise Pininfarina in questo ambito. Auspichiamo pertanto per il prossimo futuro una collaborazione win-win tra il prestigioso marchio italiano e il governo cinese”. “La volontà del Vice Primo Ministro Ma Kai di visitare la nostra Azienda è particolarmente significativa per noi – ha commentato l’ad Angori – perché conferma il riconoscimento del nostro marchio in Cina quale eccellenza mondiale per il design e riferimento italiano nel campo della mobilità sostenibile. Siamo stati la prima azienda italiana a fornire, già dal 1996, servizi di stile ed ingegneria ai costruttori automobilistici cinesi. Abbiamo contribuito allo sviluppo dell’industria automobilistica nazionale. Siamo fieri che le istituzioni cinesi riconoscano il nostro ventennale impegno nel loro Paese”. A ulteriore conferma del legame con la Cina, solo pochi giorni fa Pininfarina ha ritirato a Milano il premio “Via della Seta” nell’ambito dei China Awards 2017 organizzati dalla Fondazione Italia Cina. Pininfarina è stata insignita “per il lungo e significativo cammino di crescita in Cina, iniziato negli anni Novanta e proseguito con successo fino all’apertura della sede di Shanghai e ai risultati ottenuti in questi ultimi anni”.
doto: lo spiffero