“Il Veneto e il Friuli Venezia Giulia registrano le dichiarazioni dei redditi più basse di tutto il Nord Italia ? Nessuna novità. Da sempre i contribuenti del Nordest presentano un livello reddituale inferiore a quelli delle altre realtà territoriali del Settentrione; sia perché nelle nostre due regioni ci sono moltissime partite Iva, le più colpite dagli effetti della crisi economica, sia perché ci sono tantissime piccole imprese, quindi i livelli retributivi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati sono mediamente più bassi delle realtà dove, invece, è presente la grande impresa, come il Piemonte e la Lombardia”.
Sono queste le prime dichiarazioni rilasciate dal coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo, a seguito del commento fatto quest’oggi dall’Ires Friuli Venezia Giulia sui dati delle dichiarazioni dei redditi 2017 presentati ieri dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
“Altresì – conclude Zabeo – non regge nemmeno la tesi di coloro che sostengono che in Veneto e in Friuli Venezia Giulia il peso dell’economia non osservata condiziona i redditi. Secondo l’Istat (*), infatti, l’incidenza dell’economia irregolare, dei fitti in nero e delle sotto-dichiarazione dei redditi dei lavoratori autonomi sul valore aggiunto di Veneto e Friuli Venezia Giulia è, rispettivamente del 12,3 e dell’ 11,8 per cento. Tra tutte le regioni d’Italia, solo il Trentino Alto Adige e la Lombardia presentano un’incidenza inferiore alle nostre”.