La Stazione Navale “Mar Grande” di Taranto ha ospitato oggi l’evento conclusivo della “Command Post Exercise Joint Stars 2024” (JOST24), alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, e del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di oltre 600 militari delle Forze Armate italiane, è la principale esercitazione interforze della Difesa condotta in ambiente multi-dominio, confermando il suo ruolo strategico nel contesto della sicurezza nazionale e internazionale.ù
Lanciata l’11 novembre, la Joint Stars 2024 ha simulato scenari complessi per addestrare un Comando Operativo Interforze ad hoc, applicando le metodologie e procedure della NATO. Questo approccio ha permesso alle Forze Armate italiane di migliorare la loro capacità di condurre operazioni interforze e multinazionali, in linea con i principi di difesa collettiva sanciti dal Trattato Nord-Atlantico. L’esercitazione ha anche svolto un ruolo fondamentale nella validazione dell’Italian Joint Force Air Component, con sede a Poggio Renatico, dimostrando la capacità italiana di contribuire efficacemente alle operazioni della NATO.
Elemento centrale della JOST24 è stato il Combined-Joint Task Force, un comando nazionale creato appositamente per l’esercitazione e messo a disposizione della NATO. Sotto la guida del Generale di Squadra Aerea Achille Fernando Cazzaniga, vice comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), la Task Force ha garantito un’integrazione efficace tra le diverse componenti delle Forze Armate, dimostrando un alto livello di interoperabilità e innovazione tecnologica.
Nel suo intervento, il Generale Portolano ha sottolineato il valore dell’esercitazione:
“La Joint Stars 2024 è un esempio concreto di come la Difesa sia in grado di tradurre le linee guida politico-militari in operazioni pratiche, dimostrando un’efficace transizione dal sapere al saper fare.”
Accogliendo i partecipanti, il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, comandante del COVI, ha evidenziato l’importanza di esercitazioni come questa:
“Le parole d’ordine per il futuro sono: interforze, multi-dominio e integrazione. Il contesto internazionale attuale richiede di testare continuamente le procedure e di aumentare la capacità di interoperare tra Forze Armate diverse, anche con mezzi e piattaforme tecnologiche differenti.”
Il coinvolgimento delle università
L’esercitazione ha coinvolto anche studenti di prestigiose università italiane, come la LUISS “Guido Carli”, la LUMSA di Roma, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università degli Studi di Genova. L’iniziativa ha rappresentato un’occasione unica per avvicinare il mondo accademico alle dinamiche operative delle Forze Armate, favorendo lo scambio di conoscenze e promuovendo il coinvolgimento delle nuove generazioni.
Un bilancio positivo per il futuro della Difesa italiana
La Joint Stars 2024 si conclude con un bilancio estremamente positivo. L’esercitazione ha dimostrato non solo l’elevata capacità operativa delle Forze Armate italiane, ma anche la loro prontezza a rispondere alle sfide poste dal contesto internazionale. Con un focus sull’interoperabilità, sull’innovazione e sull’integrazione interforze, la JOST24 rappresenta un pilastro fondamentale per la sicurezza nazionale e un contributo significativo all’Alleanza Atlantica. L’evento di chiusura ha celebrato l’impegno di tutto il personale coinvolto, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’Italia come protagonista attivo nel panorama della Difesa globale.
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