II Senato ha approvato ieri in via definitiva (con 196 voti favorevoli, 12 contrari e 2 astenuti) la legge di revisione del modello di Forze armate interamente professionali. II provvedimento contiene la proroga al 2033 del termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive a 150.000 unità e la delega al governo per la revisione dello strumento militare nazionale. “Un grande risultato – secondo il ministro della Difesa Lorenzo Guerini (Pd) – frutto di due anni di lavoro e confronto, ottenuto grazie all’impegno unanime di tutti i gruppi parlamentari e del governo“.
La legge, informa la Difesa, consentirà di abbattere il periodo di ferma per l’accesso al servizio permanente dagli attuali 11 anni a 6 anni e di ridurre i limiti di età per l’ingresso alle carriere iniziali. La delega all’esecutivo permetterà invece, in linea con l’evolversi del quadro geopolitico internazionale, l’incremento delle dotazioni organiche complessive fino a un massimo di 10.000 unità di personale militare altamente specializzato nei settori tecnico logistici e sanitario. Prevede anche l’istituzione di una riserva ausiliaria dello Stato e la riforma della sanità militare, introducendo, infine, la possibilità di intervenire con misure di flessibilità nelle dotazioni delle singole Forze armate. Per il ministro Guerini si tratta della strada giusta per “reclutare personale più giovane destinato alle attività operative, con migliori prospettive di carriera e di trattamento economico“.
“Una decisione, quella di oggi in Senato,” afferma il Sottosegretario, Stefania Pucciarelli “matura e responsabile, di valore assoluto per il bene delle Forze Armate e dell’Italia”.
“L’obiettivo è avere Militari Professionisti, giovani, in numero adeguato, preparati e con equipaggiamenti moderni e sicuri” conclude il senatore Pucciarelli “questa è la strada giusta per uno strumento militare difensivo efficace al servizio di Noi Tutti e per un futuro migliore”.