Il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo al convegno Cybertech Europe ha parlato di “Cyberwarfare”.
“Un progetto sul quale sto già lavorando è quello di costituire una Forza armata cibernetica che dovrà proteggere la rete della difesa e allo stesso tempo essere in grado di colpire“.
La priorità del governo, quindi, è quella di potenziare le capacità cyber e, per quanto riguarda la Difesa, ciò si potrà fare acquistando un carro armato in meno, un aereo in meno, una nave in meno”. Secondo fonti industriali, scrive il Sole 24 Ore, tra le ipotesi una riduzione dell’acquisto di cacciabombardieri F-35 di Lockheed Martin. A proposito di F 35, il governo dovrebbe leggere l’editoriale dell’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale Pasquale Preziosa,
https://www.prpchannel.com/opinioni/f-35-la-verita-che-non-vogliono-dirci-e-che-pochi-conoscono/
Cybertech è il principale appuntamento internazionale dedicato alla Cyber Security, con migliaia di rappresentanti provenienti da tutto il mondo (circa 40 paesi) per condividere due giornate di conferenze ed esposizioni sulle ultime innovazioni, soluzioni e sviluppi dal mondo virtuale.
Gus Hunt, già esponente della Cia (Chief Technology officer) e ora Cyber strategist di Accenture, ha detto che, in base a uno studio di Accenture con il Ponemon Institute, nel 2017 il costo medio dei crimini informatici ha raggiunto gli 11,7 milioni di dollari per azienda, con un aumento del 23% rispetto ai 9,5 milioni di dollari del 2016 e del 62% negli ultimi cinque anni. Le aziende Usa sostengono il costo medio più alto pari a 21,2 milioni di dollari, mentre la Germania evidenzia la crescita più significativa con un costo medio che è passato da 7,84 a 11,15 milioni nel 2017. In Italia il costo medio è pari a 6,73 milioni di dollari per azienda.
“Le aziende medie e piccole sono le più vulnerabili agli attacchi informatici”, ha detto Hunt. Gli Israeliani presenti alla conferenza al riguardo, “noi dobbiamo fare più degli altri, perché Israele è il paese che subisce più attacchi informatici in tutto il mondo”. In Israele ci sono molte aziende e start up nella cyber security. I ricavi diretti di queste aziende in Israele ammontano a circa 1,4 miliardi l’anno, ma con l’attività indiretta il numero potrebbe essere più alto. Le aziende israeliane stanno cercando di aumentare la penetrazione anche in Italia. Abbiamo visto una leggera crescita della collaborazione tra Italia e Israele, ma non come avremmo voluto».
A margine dei lavori l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, ha parlato della commessa vinta negli Usa degli Elicotteri MH-139 insieme a Boeing, “è importante di per sé ma non cambia i numeri di ogni singolo anno”. La commessa totale ha un valore di 2,4 miliardi spalmati in dieci anni. Profumo non ha precisato quanto valga la quota di Leonardo, “abbiamo dei vincoli per i quali non possiamo dare il numero preciso”. L’idea di allearsi con Boeing come «prime contractor» per la gara Usa era nata nel 2016, quando il capo della divisione elicotteri era Daniele Romiti, sostituito un anno fa nell’incarico da Gian Hero Cutillo.
link per dettagli commessa MH-139 https://www.prpchannel.com/sviluppo/mh-139-leonardo-us-air-force/