Si svolgerà a Wuhan (CINA), dal 18 al 27 ottobre 2019, la settima edizione dei Giochi Mondiali Militari, evento organizzato con cadenza quadriennale dal Consiglio Internazionale dello Sport Militare (CISM) ed a cui prenderanno parte circa 10.000 atleti provenienti da oltre 110 nazioni, che si confronteranno in 28 discipline sportive.
L’Italia parteciperà alla manifestazione con una delegazione di circa 200 tra atleti, staff tecnico e dirigenti accompagnatori, tra i migliori atleti militari della Difesa e della Guardia di Finanza, che si cimenteranno in 19 delle 28 discipline previste dal programma sportivo, tra cui spiccano atletica leggera, scherma, tiro con l’arco, nuoto, pentathlon militare, paracadutismo.
Oltre alla presenza di numerosi atleti di livello olimpico, mondiale ed europeo, molti dei quali hanno già partecipato e vinto in occasione delle precedenti edizioni dei Giochi Mondiali Militari, l’Italia garantirà anche una presenza adeguata e competitiva degli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD), impegnati in atletica leggera e nel tiro con l’arco.
Lo scorso 10 ottobre il Presidente della Repubblica ha consegnato il tricolore al portabandiera della delegazione italiana, il Sergente Maggiore Paolo Pizzo.
APPROFONDIMENTI
I Giochi Mondiali Militari
L’idea di organizzare questo evento nacque nel 1993 nel corso del Symposium, tenuto dalle Fiamme Gialle ad Ostia, a cui presero parte i vertici dirigenziali del CISM e i rappresentanti di quasi tutte le nazioni aderenti. Il progetto, anche grazie al costante appoggio del CONI ed all’attenzione dello Stato Maggiore della Difesa, si concretizzò quindi, due anni più tardi, quando a Roma si svolse la prima edizione. Vedere sfilare allo stadio Olimpico gli atleti militari di decine di nazioni, ciascuno nella propria uniforme variopinta, fu per il pubblico, numerosissimo ed entusiasta, un’emozione unica e difficilmente comparabile. Forti dell’enorme successo riscosso dalla manifestazione, il CISM fu incoraggiato ad andare avanti, assegnando a Zagabria l’organizzazione della seconda edizione. Nell’agosto 1999 gli atleti militari diedero vita alla manifestazione in un’area martoriata da un conflitto di cui ancora non si erano spenti gli ultimi echi, praticamente in contemporanea con l’inizio della missione umanitaria di supporto alla pace. Il forte e tangibile messaggio di solidarietà e di speranza lanciato in quella circostanza attraverso lo sport fu largamente apprezzato, rinnovando e, se possibile, incrementando il consenso ottenuto dall’edizione romana.
Dal 2010, sempre con cadenza quadriennale, il CISM organizza anche le edizioni invernali dei Giochi Mondiali Militari a similitudine di quanto avviene per i Giochi Olimpici invernali. Anche in questo caso a giocare un ruolo di primaria importanza è l’Italia che ospita la prima edizione dei giochi ad Aosta.
Il CISM
Fondato il 18 febbraio 1948, il Consiglio Internazionale dello Sport Militare (CISM) è una delle più grandi organizzazioni multisportive al mondo. Con i suoi attuali 140 Paesi membri, esso riunisce sui campi da gioco tutte quelle Forze Armate che spesso si sono affrontate su campi avversi dal punto di vista politico ed ideologico. Da ciò deriva, così come previsto dalla sua filosofia e dagli ideali contenuti nella Carta d’Adesione sottoscritta da tutti i suoi paesi membri nel 1998, il contributo del CISM all’edificazione della pace mondiale. Lo sport e la solidarietà sono i due pilastri dell’organizzazione sui quali sono basate le numerosissime attività mondiali e regionali che occupano circa 300 giorni dell’anno sotto l’egida del motto “Amicizia attraverso lo Sport”.
Il CISM è diventato ormai un interlocutore privilegiato del mondo sportivo internazionale. Egli è un vettore essenziale per lo sviluppo della pratica dell’educazione fisica della gioventù mondiale e dello sport per tutti. Il CISM ha avviato una stretta collaborazione con il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), così come con tutte le Federazioni e Istituzioni sportive mondiali. Il Presidente del CISM è membro della Fondazione Internazionale per la Tregua Olimpica, istituita dal CIO. Vero pioniere della solidarietà sportiva internazionale, il CISM mette in opera dei progetti in collaborazione con il CIO e con istituzioni come le Nazioni Unite o la Comunità Europea.