L’Amm. Nicola De Felice, Senior Fellow del Centro Studi Machiavelli, ha realizzato per la Lega Salvini Premier, nella sua articolazione laziale, il documento programmatico dal titolo Una strategia per una regione sicura.
Di seguito i capisaldi del documento programmatico, il primo nel suo genere che delinea in mainiera chiara e ben argomentata una nuova strategia per una regione più sicura. L’idea è quella di proporre un approccio “a tutto campo” nel settore. Difatti, il principio di stretta contiguità fra le sfere della sicurezza interna e quella esterna – non potendosi discernere chiaramente né l’origine della minaccia o dell’azione ostile né l’obiettivo di queste – si è oramai saldamente affermato. Occorre dunque non sottovalutare l’esigenza di far fronte a fattori di rischio quali la pandemia SARS 2/COVID – come già dimostrato – ma anche l’immigrazione clandestina incontrollata con il terrorismo ed il radicalismo islamico in essa inoculati, l’insicurezza cibernetica, la carenza di risorse energetiche, idriche e l’emergenza ambientale. Il tutto con metodi e organizzazione che solo il militare può assicurare.
Il classico concetto di sicurezza globale – intesa non solo come militare, ma anche politica, sanitaria, economica, sociale ed ambientale – non riferibile esclusivamente alla sicurezza delle entità istituzionali, ma che coinvolge quella dei singoli individui e dei loro diritti inalienabili, va dunque ampliato ed affrontato in maniera sinergica con i vari strumenti del potere a disposizione, se non si vuole rimanere succubi degli eventi. Il documento programmatico, redatto dall’Amm. De Felice in qualità di capo dipartimento Difesa della Lega in Lazio, prende atto del cambiamento che riguarda l’evoluzione del panorama della sicurezza, in un quadro geopolitico caratterizzato da una continua evoluzione dei fattori che lo rendono per sua natura incerto ed instabile, soprattutto nelle grandi metropoli come Roma. L’analisi approfondita degli scenari, dei fattori evolutivi e dello scenario socio-politico, unitamente ai futuri conflitti ipotizzati e trattati a parte dagli esperti militari di settore, sono considerati degli strumenti di supporto alla documentazione programmatica in parola, al fine di focalizzare l’attenzione su problematiche considerate critiche, riducendo le possibilità di risultare impreparati agli eventi ed incrementare adeguatamente sia le capacità sia la resilienza della Forza Militare nazionale in un contesto sociale più vicino a noi, alle nostre famiglie.
L’obiettivo che ci si pone con la citata strategia è quello di declinare la tematica “Difesa” nel quadro regionale e metropolitano. Conseguentemente, le linee guida individuate riguardano quelle macroaree che partono dalla tutela degli interessi nazionali, al contributo della Difesa alla sicurezza interna, allo sviluppo ed al benessere della popolazione, alla lotta al COVID, ma anche a porre i riflettori sulla condizione della categoria del militare e delle loro famiglie, i rapporti con il mondo accademico laziale, quelli con l’industria della Difesa nella regione ed il loro indotto. Un documento leggero e sintetico, da considerare fluido ed in continua evoluzione ed aggiornamento, ma di sicura base per lavorare sin da ora per il bene di Roma e del Lazio.