E’ tutto pronto per la firma della direttiva ‘madre’ che dara’ il via alla contrattazione nel pubblico impiego dopo 8 anni. L’atto di indirizzo, che Marianna Madia potrebbe gia’ a inizio maggio spedire all’Aran, sara’ articolato, con una parte comune per tutti i comparti. Dopo l’intesa con le Regioni, il Def e il parere del Consiglio di Stato non resta che il giudizio delle Camere. Ma e’ questione di giorni. Nella direttiva non dovrebbero mancare orientamenti sui permessi e malattie: l’obiettivo e’ rendere i diritti piu’ flessibili per venire incontro sia all’amministrazione che al lavoratore. Per le visite specialistiche non dovrebbe piu’ essere necessario prendersi l’intesa giornata ma permessi ad ore. La legge 104 non si tocca, ma potrebbe essere prevista una programmazione delle assenze. Sui contratti a tempo determinato, per rispondere a sentenze anche europee, si procederebbe a una omogenizzazione di trattamento con i ‘fissi’. Non dovrebbero mancare raccomandazioni a semplificare i fondi per il salario accessorio, accenni al welfare aziendale e al telelavoro.
di Redazione
fonte Ansa