Quest’anno il protagonista è il biscotto: savoiardi sardi o biscottini di Novara? In giuria anche Oscar Farinetti, Gino Fabbri (AMPI) e Luca Marchini (Jre Italia), che giudicheranno le ricette degli istituti alberghieri di Loreto (Ancona) e Castel San Pietro (Bo). Nel pomeriggio “allenamento” goloso e selezione per la Tiramisù World Cup con le campionesse mondiali del dolce più amato
Torna domani, giovedì 21 marzo, a FICO Eataly World il #tiramisuday 2019. La terza edizione del giorno dedicato al dolce più famoso del mondo, il Tiramisù, si concentra quest’anno su un ingrediente fondamentale: il biscotto. Meglio i savoiardi o i biscottini di Novara? A disputare la sfida tra le ricette nel Parco del cibo di Bologna, a partire dalle 12, saranno i ragazzi di due istituti alberghieri, ed il giudizio sarà affidato a una giuria popolare e ad una di esperti e giornalisti, di cui faranno parte tra gli altri il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, Gino Fabbri, presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, e Luca Marchini, chef del ristorante stellato L’Erba del re di Modena e presidente dei JRE (Jeunes Restaurateurs Italia). Alle 15,30, la giornata più dolce dell’anno proseguirà con la TWC Warm Up: l’allenamento goloso per preparare il Tiramisù con i Campioni della Tiramisù World Cup, per aggiudicarsi la partecipazione alla edizione 2019 del Campionato mondiale del tiramisù di Treviso. Alla dolce Warm Up parteciperanno le Campionesse del Mondo Diletta Scandiuzzi e Francesca Piovesana che, in qualità di presidenti della Giuria, dispenseranno consigli ai concorrenti.
In onore del #tiramisuday 2019, da giovedì 20 e fino a domenica 24 marzo lo spazio dei dolci di FICO Eataly World ne darà interpretazioni sorprendenti: il gelato al tiramisù e la speciale coppa al tiramisù della Pasticceria siciliana e la gelateria Carpigiani, il cioccolatino e il confetto al tiramisù, rispettivamente di Venchi e di William Di Carlo; il Cocktail Tiramisù Day, su ricetta esclusiva del Cocktail bar di FICO, realizzato con liquori esclusivamente italiani.
Nato nel 2017, il #tiramisuday sta diventando la festa di tutti, mentre questo dolce al cucchiaio continua a suscitare sempre più interesse non solo nelle cucine di casa e nei ristoranti: si moltiplicano gli eventi popolari sui media e sui social, si tentano record da guinness, mentre il tiramisù è il “gusto europeo” dell’anno del #gelatoday, il 24 marzo. I food writer piemontesi Clara e Gigi Padovani, che hanno dedicato un libro di successo al “fenomeno tiramisù”, ripercorrendone la storia e le curiosità, sono i curatori della giornata ed hanno scelto il 21 marzo per celebrare questo dessert: il primo giorno di primavera è l’ideale per “tirarsi su” dopo i freddi e il grigiore dell’inverno e darsi una carica di energia affondando il cucchiaio in questa golosa specialità.
IL #TIRAMISUDAY
L’anno scorso, per il #tiramisuday si erano sfidati a FICO i pasticceri di Treviso e di Tolmezzo (Ud), le due città che si disputano i natali del dolce. Quest’anno, il Parco del cibo più grande del mondo proporrà una sfida all’ultimo biscotto tra ricette che utilizzano i Savoiardi Sardi del Biscottificio Moro di Fonni (Nuoro) e i Biscottini di Novara di Camporelli 1852. I dolci saranno valutati da due giurie: una popolare (iscrizioni gratuite su: https://www.eatalyworld.it/it/tiramisu-day-bologna-fico) ed una di esperti. Di quest’ultima faranno parte Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Tiziana Primori, amministratore delegato di FICO Eataly World, Duccio Caccioni, coordinatore scientifico della Fondazione FICO, il maestro Gino Fabbri della pasticceria La Caramella di Bologna, presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Luca Marchini, chef del ristorante L’Erba del re, Modena (1 stella Michelin), presidente dei Jre Italia, Francesco Elmi della Pasticceria Regina di Quadri di Bologna, Maestro AMPI, Peppe Barone, chef della Trattoria delle Torri, Modica (Ra) e del Ristorante siciliano a FICO, Claudio Palumbo, chef del ristorante Eataly Ambasciatori di Bologna, Carlo Ottaviano, giornalista enogastronomico de Il Messaggero, Donato Troiano, direttore di Informacibo, Fabio Giavedoni, curatore della Guida Slow Wine, le Campionesse del Mondo della Tiramisù World Cup Diletta Scandiuzzi e Francesca Piovesana e i food writer Clara e Gigi Padovani.
A preparare i dolci saranno due brigate formate da docenti e allievi dell’istituto alberghiero Einstein di Loreto (Ancona) e Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme (Bologna). Alle 12 i futuri pasticcieri saranno all’opera nel Teatro Arena, per iniziare la sfida. Dopo il saluto di Oscar Farinetti e Tiziana Primori, Clara e Gigi Padovani racconteranno il successo del tiramisù nel mondo e le sue origini, presentando i due produttori dei biscotti in gara. La degustazione e la votazione delle giurie, intorno alle 14,30, decreterà il tiramisù vincitore.
L’ALLENAMENTO E LA SELEZIONE PER LA TIRAMISÙ WORLD CUP 2019
Dalle 15,30, nell’Arena di FICO, prenderà il via la seconda parte della giornata, con la WarmUp della Tiramisù World Cup 2019, a cui tutti possono candidarsi come giudice o come concorrente (info e regolamento su https://tiramisuworldcup.com/news/twc-warmup-fico-tiramisuday/).
Le Warm Up sono “gare di avvicinamento” all’evento che si svolge a novembre: mini-gare che ripropongono la stessa formula delle selezioni, semifinali e finali della rassegna autunnale. Gli “aspiranti chef” (rigorosamente non-professionisti) preparano il tiramisù, ognuno secondo la propria ricetta, che può essere creativa oppure con originale (con i soli ingredienti: uova, savoiardi, mascarpone, caffè, zucchero e cacao). Al termine della sfida, una giuria presieduta dalle Campionesse del Mondo Diletta Scandiuzzi e Francesca Piovesana decreta il “Tiramisù più buono”, secondo i medesimi criteri della gara ufficiale TWC: esecuzione tecnica, presentazione estetica, intensità gustativa, equilibrio del piatto, sapidità e armonia.
Il vincitore accede di diritto e gratuitamente alle selezioni della Tiramisù World Cup 2019 che si terranno a Treviso e dintorni.