Donald Trump, rientrato alla Casa Bianca, facendo un bilancio del suo tour in Asia, rivendica i successi ottenuti durante il suo viaggio. “L’America è ottimista sul futuro ed è pronta a competere e a difendere i suoi valori e la sua sicurezza”. Trump ha detto di avere spiegato ai leader stranieri incontrati durante il suo viaggio di “quanto gli Usa stiano andando bene: il Pil è cresciuto per due trimestri di fila, il tasso di disoccupazione è ai minimi da 17 anni, migliaia di miliardi di dollari sono stati creati nell’azionario in cui sono stati raggiunti nuovi record”.
Il presidente americano ha parlato anche della crisi con la Corea del Nord ribadendo l’entità della minaccia rappresentata da kim Jong-Un. Trump ha ripetuto che serve un’azione “urgente” in Corea del Nord, contro cui ha promesso una forte pressione. “Il mondo si deve unire contro” il regime di Pyongyang e le sue provocazioni nucleari e missilistiche. Perché “il tempo sta scadendo. Tutte le opzioni restano sul tavolo”, ha detto l’inquilino della Casa Bianca. “Ho chiarito che non consentirò che questa dittatura perversa tenga in ostaggio il mondo con il ricatto nucleare”. Poi ha affermato che il leader cinese Xi Jinping gli ha promesso di usare la leva economica di Pechino per ottenere la denuclearizzazione della Corea del Nord. “Il presidente Xi – ha affermato – riconosce che la Corea del Nord è una grande minaccia per la Cina”. Trump ha poi detto che gli Usa stanno rinegoziando l’accordo commerciale con la Corea del Sud, secondo Trump un “disastro”. Il successore di Barack Obama vuole un commercio “giusto e reciproco” nella Regione Indo-pacifica.
Donald Trump ha chiuso il suo intervento dicendo: “L’America è tornata e il suo futuro non potrebbe essere più radioso, abbiamo indicato la strada per un mondo in cui regni la pace, la sicurezza e la prosperità, l’America sarà un alleato affidabile e forte”.