Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha incontrato venerdì il maggiore diplomatico dell’UE a Bruxelles, un giorno dopo che il vicepresidente Mike Pence ha accusato i tradizionali alleati europei americani di tentare di indebolire le sanzioni statunitensi contro l’Iran.
L’incontro con Federica Mogherini, capo della politica estera dell’UE, è stato programmato prima delle accuse da parte di Pence contro le potenze europee durante una conferenza di pace in Medio Oriente a Varsavia.
Mogherini, che ha contribuito a suggellare l’accordo nucleare del 2005 tra l’Iran e le potenze mondiali, ha salutato Pompeo di fronte ad un folto numero di telecamere nella sede dell’UE a Bruxelles prima di dirigersi verso una sala conferenze per una colazione di lavoro. Mogherini ha scosso la testa e ha cancellato una domanda posta dai media che gli chiedeva di esprimere una sua opinione sul discorso di Pence fatto a Varsavia giovedì scorso, che puntava il dito contro l’Unione Europea ritenuta responsabile di un azione tesa a rompere l’impatto delle sanzioni economiche statunitensi sull’Iran.
Le accuse pronunciate da Pence contro gli alleati (Germania, Francia e Gran Bretagna) riflettono la strategia di Washington che punta ad isolare l’Iran. Trump l’anno scorso ha ritirato gli Stati Uniti dall’accordo iraniano del 2015, in base al quale Teheran ha accettato di frenare il suo programma nucleare in cambio della revoca delle sanzioni.
Lo scorso giovedì, Mogherini parlando alla NATO, prima dei commenti di Pence, aveva dichiarato che gli Stati Uniti e l’Unione Europea “hanno opinioni diverse” sull’accordo nucleare iraniano affermando che è fondamentale per la sicurezza europea impedire che Teheran sviluppi un’arma nucleare.
I paesi europei, pur condividendo le preoccupazioni di Washington per il coinvolgimento dell’Iran nelle guerre nello Yemen e in Siria, ritengono un errore il ritiro da parte degli USA dall’accordo nucleare e hanno promesso di cercare di salvare l’accordo fino a quando l’Iran continuerà a rispettarlo.
Francia, Germania e Gran Bretagna hanno concordato a gennaio l’apertura di un nuovo canale per gli scambi con l’Iran per evitare le sanzioni degli Stati Uniti, attraverso uno Special Purpose Vehicle (SPV) destinato ad aiutare le esportazioni iraniane di petrolio e gas contro gli acquisti di beni UE.
Tuttavia, il veicolo commerciale impiegherà probabilmente mesi per diventare operativo e i diplomatici hanno affermato che saranno utilizzati solo per gli scambi più piccoli, ad esempio di prodotti umanitari o alimentari.