Così il leader della Lega, Matteo Salvini su twitter dopo aver incontrato il presidente del Consiglio, Mario Draghi: “Incontro molto utile: un rapporto leale, franco e diretto risolve ogni problema e trova soluzioni”.
(di Massimiliano D’Elia) L’atteso faccia a faccia tra il premier Mario Draghi e il leader della Lega, Matteo Salvini è avvenuto ieri pomeriggio a Palazzo Chigi. Un’ora di colloquio e l’annuncio del ritorno dei ministri del carroccio in Consiglio dei ministri. Salvini, prima di salire da Draghi per un incontro a porte chiuse, da soli e senza testimoni, ha incontrato presso il suo ufficio al Senato, Giancarlo Giorgetti insieme con tutti gli altri ministri leghisti.
Un modo per sancire, in maniera definitiva, la coralità delle decisioni senza dover mostrare il fianco a Pd e M5s sulla narrativa, a loro molto gradita e politicamente utile, di scissioni interne al partito di via Bellerio con conseguenti attentati alla leadership di Salvini.
La parola d’ordine d’ora in poi sarà unità e supporto incondizionato al leader Matteo Salvini. Questo è il senso che si vuole dare alle turbolenze vissute nei due giorni a ridosso della debacle nelle elezioni amministrative. Anche se rimane ancora aperta la ferita della sconfitta che sicuramente richiede una riflessione interna alla Lega ma anche e soprattutto all’interno di tutte le forze politiche che compongono la coalizione di centrodestra.
Durante il pomeriggio di ieri, quindi, almeno per ora, rientra la mini crisi innescata dal leader leghista sulla riforma fiscale.
Al termine dell’incontro con Draghi, Salvini ha ottenuto una nuova rassicurazione sull’intenzione di non alzare le tasse, garantendo, in risposta, di non far cadere il governo. Sul catasto il leghista è favorevole all’operazione di trasparenza avviata con la riforma anche se continua a chiedere modifiche al testo. Salvini, al termine della riunione con il premier ha detto alla stampa che, questi incontri, ci saranno ogni settimana. Mai più decisioni calate dall’alto ma scelte condivise con la Lega.
Anche Palazzo Chigi parla di “clima cordiale e costruttivo”.
Di tutt’altro tono sono gli umori della altre forze di governo. Enrico Letta è convinto che Salvini ha fatto il “solito teatrino stancante”.
Draghi va avanti come un treno lanciato in corsa senza freni
Nel frattempo, il presidente del Consiglio, dopo aver riunito la prima cabina di regia del Recovery Plan, ribadisce che non intende farsi frenare: “E’ il momento di chiudere e i tempi iniziano a essere corti, abbiamo sempre mantenuto gli impegni e non intendo smettere ora”. Draghi convocherà, pertanto, due Cdm a settimana.
Anche al Cdm torna il sereno. Tutti i ministri e partiti sono soddisfatti sulla spinta maggiore del previsto alle riaperture. Si decide tenendo conto della curva dei contagi, sottolinea Draghi, ribadendo in pubblico il suo appello alla “minoranza” di chi ha “paura” a vaccinarsi, anche per effetto di disinformazione: “I vaccini sono sicuri” e “salvano vite”. “Solo grazie ad essi si puo’ tenere al riparo “una crescita ancora fragile” e concentrarsi su un’attuazione onesta ed efficace del Recovery Plan”.
Draghi con affianco la Merkel: “Sono certo che sara’ un successo della societa’ e dell’economia italiana, cresceremo molto di piu’, saremo piu’ credibili” anche nel chiedere di rinnovare Next generation Eu”.
Il presidente del Consiglio, che la prossima settimana potrebbe portare in Cdm nuove misure per il lavoro come quelle per i congedi dei genitori che hanno figli in dad, annuncia che per accelerare il Recovery Plan italiano arriveranno nuove misure di semplificazione e che entro fine mese sarà varata la legge sulla concorrenza.