Un drone iraniano non armato ha raggiunto una distanza di soli 31 metri da un caccia F-18 della Marina militare degli Stati Uniti in fase di atterraggio su una portaerei nel Golfo Persico, secondo quanto riferito ai media statunitensi da un funzionario delle Forze armate Usa. Il funzionario, parlando a condizione di anonimato, ha dichiarato che, nonostante i ripetuti avvertimenti via radio il velivolo senza pilota ha continuato ad avvicinarsi al caccia, compiendo manovre pericolose. Lo scorso 28 luglio il corpo dei Guardiani della rivoluzione iraniana (Pasdaran) hanno denunciato un “atto provocatorio” da parte della Marina militare degli Stati Uniti nei pressi della piattaforma petrolifera offshore nel giacimento di Resalat, a circa 90 chilometri a sud dell’Isola di Lavan, nel Golfo Persico. Lo riferisce l’emittente iraniana “Press Tv”. Secondo i Pasdaran l’incidente e’ avvenuto durante il passaggio di una portaerei statunitense e delle sue navi appoggio avvenuto sotto lo stretto controllo di fregate lanciamissili iraniane. In base alla versione fornita da Teheran un elicottero partito dalla portaerei Usa ha sorvolato le navi iraniane a difesa della piattaforma. Secondo gli iraniani, da una delle navi statunitensi sarebbe partito un colpo di avvertimento, quando le imbarcazioni dei Guardiani della rivoluzione si sono avvicinate. Dopo il confronto la portaerei Usa e le navi d’appoggio hanno abbandonato l’area. Gli Stati Uniti hanno commesso una mossa provocatoria e poco professionale, esplodendo colpi di avvertimento contro le navi iraniane, si legge in una nota dei Guardiani della rivoluzione. Le forze iraniane hanno proseguito con la loro missione che precisa che dopo il confronto le navi statunitensi hanno abbandonato la zona. Un altro incidente di e’ verificato il 25 luglio quando un’imbarcazione da pattugliamento della Marina militare statunitense ha sparato due raffiche di mitragliatrice pesante verso una nave militare iraniana nel Golfo Persico, dopo che quest’ultima si era avvicinata ignorando le richieste di invertire la rotta. Stando a una fonte anonima del Pentagono ripresa dalla “Washington Post”, un’imbarcazione non identificata della Guardia rivoluzionaria dell’Iran si e’ avvicinata a meno di 150 metri dal pattugliatore statunitense Uss Thunderbolt rischiando una collisione, e l’equipaggio Usa ha dovuto reagire sparando colpi di avvertimento. La fonte non ha precisato con precisione l’area del contatto, ma ha spiegato che al momento dell’incidente il pattugliatore Usa era impegnato in una esercitazione diurna. Il confronto tra la Marina militare statunitense e le navi dei Guardiani della rivoluzione avvengono nel pieno di nuove tensioni tra Washington e Teheran dopo la firma del nuovo pacchetto sanzionatorio da parte del presidente Donald Trump.