E’ guerra

Israele ha dato il via all’invasione terrestre limitata nel sud del Libano, intensificando il conflitto con Hezbollah. Le forze armate israeliane (IDF) hanno effettuato raid mirati contro obiettivi di Hezbollah nelle aree di confine, supportate dall’aviazione e dall’artiglieria. Secondo il portavoce dell’IDF, l’obiettivo principale di queste incursioni è colpire villaggi libanesi che rappresentano una “minaccia immediata” per le comunità israeliane situate nel nord del paese

L’invasione segue settimane di crescenti tensioni tra Israele e Hezbollah, aggravate dall’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, colpito da un raid aereo israeliano a Beirut il 27 settembre 2024. Nasrallah, figura chiave del gruppo militante libanese sostenuto dall’Iran, era considerato un alleato stretto del regime iraniano, e la sua morte ha rappresentato un duro colpo per Hezbollah. Il gruppo ha promesso di continuare la resistenza nominando già il successore. Hezbollah non rimane decapitata perchè Hashem Safieddine, il cugino di Nasrallah, è stato eletto quale nuovo capo del gruppo terroristico. L’influenza di Safieddine non si limita solo al Libano, ma si estende anche all’Iran, dove ha trascorso anni studiando a Qom, centro nevralgico dell’istruzione religiosa sciita. I suoi stretti legami con Teheran si sono ulteriormente consolidati nel 2020, quando suo figlio Rida ha sposato Zainab Soleimani, figlia del generale Qassem Soleimani, comandante della Forza Quds iraniana ucciso in un attacco statunitense il 3 gennaio 2020.

Israele ha, pertanto, intensificato i suoi attacchi contro Hezbollah dopo che l’organizzazione ha lanciato razzi contro Israele in risposta agli attacchi aerei iniziali. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha confermato che la nuova fase del conflitto mira anche a riportare in sicurezza i cittadini israeliani che sono stati sfollati a causa dei continui lanci di razzi da parte di Hezbollah. Parliamo di circa 70mila persone che sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni.

Le operazioni israeliane hanno già causato numerose vittime in Libano. Secondo fonti governative libanesi, oltre 95 persone sono state uccise e altre 172 ferite nelle ultime 24 ore, a seguito di attacchi su varie regioni del paese, comprese le periferie di Beirut e la valle della Bekaa, mentre la popolazione civile è stata duramente colpita, con oltre 1 milione di persone costrette a fuggire dalle proprie case nel sud del Libano.

Questo nuovo capitolo del conflitto israelo-libanese si inserisce in una più ampia crisi regionale, innescata dall’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023. In risposta, Israele ha lanciato un’offensiva su larga scala contro Gaza, che ha causato la distruzione di gran parte del territorio palestinese e ha provocato oltre 41.300 morti tra la popolazione di Gaza . Il coinvolgimento di Hezbollah, con il suo legame con l’Iran, ha spinto gli Stati Uniti a inviare rinforzi nella regione per proteggere le proprie forze e sostenere comunque Israele.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha recentemente chiesto un cessate il fuoco, ma Israele ha respinto la proposta, continuando a concentrare i suoi sforzi sulle operazioni militari per proteggere il confine settentrionale e neutralizzare le minacce di Hezbollah.

Con l’inasprirsi del conflitto e l’entrata in scena di nuove forze militari, la situazione rimane estremamente instabile. L’invasione terrestre potrebbe preludere a un conflitto su vasta scala, coinvolgendo altre potenze regionali come l’Iran, che ha già mostrato segni di voler rispondere alla morte di Nasrallah. Anche se Hezbollah ha subito perdite significative, inclusa quella del suo leader storico, il gruppo rimane determinato a proseguire la battaglia.

L’attacco israeliano in Libano ha preso di mira anche Mounir Maqdah, comandante del ramo libanese dell’ala militare del movimento palestinese Fatah, le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, secondo due funzionari della sicurezza palestinesi.

Il suo destino è sconosciuto. L’attacco ha colpito un edificio nel campo profughi palestinese sovraffollato di Ain al-Hilweh, vicino alla città meridionale di Sidone, hanno detto le fonti. È stato il primo attacco contro il campo, il più grande campo palestinese del Libano, da quando le ostilità transfrontaliere tra Hezbollah e Israele sono scoppiate quasi un anno fa.

In Siria, tre civili sono stati uccisi e altri nove feriti in un attacco aereo israeliano sulla capitale Damasco, secondo i media statali siriani, che hanno citato una fonte militare. L’esercito israeliano ha dichiarato di non commentare i rapporti dei media esteri. Israele sta conducendo attacchi contro obiettivi legati all’Iran in Siria da anni, ma ha intensificato i raid dopo l’attacco di Hamas al territorio meridionale di Israele il 7 ottobre 2023.

Ieir sera, le truppe libanesi si sono ritirate di circa cinque chilometri (3 miglia) dalle posizioni lungo il confine meridionale del Libano con Israele, ha detto una fonte della sicurezza libanese a Reuters. Un portavoce dell’esercito libanese non ha confermato né smentito il movimento. L’esercito libanese storicamente si è mantenuto ai margini dei principali conflitti con Israele e, nell’ultimo anno di ostilità, non ha aperto il fuoco contro l’esercito israeliano.

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