(di Nicola Simonetti) Indagini da non trascurare nel corso di una qualsiasi visita medica e, in particolare quando si tratti di paziente con malattie croniche, degenerative, neurologiche, metaboliche, soggetti immunodepressi.
Ovviamente il rilievo riveste maggiore importanza e preminenza per i medici ospedalieri e dei ricoveri per cronici, anziani, hospice, ecc.
Durante le visite mediche, generalmente, vengono controllati pressione, polso, altezza e peso. Tali parametri rilevati non sarebbero sufficienti poiché – suggerisce uno studio pubblicato su “Annals of Medicine” – dovrebbe essere valutata anche la massa muscolare che rappresenta “fattore chiave nel valutare lo stato di salute di una persona, specialmente se affetta da malattia cronica.
Le persone con riduzione del volume muscolare presentano maggiori complicazioni a seguito di interventi chirurgici, con ricoveri più lunghi e in generale hanno prestazioni fisiche più limitate, una minore qualità di vita e una minore sopravvivenza”.
”La massa muscolare dovrebbe essere presa in considerazione come nuovo parametro vitale. Se il personale medico specializzato – dice Carla Prado, prof. associata, università di Alberta e autrice principale dello studio. Se si identificasse e intervenisse su una massa muscolare ridotta, i trattamenti potrebbero avere una maggiore efficacia. Grazie ai progressi tecnologici, la valutazione della massa muscolare è un parametro molto semplice da misurare”.
“Annals of Medicine” si rifà ad ultime ricerche relative a gennaio 2016 – gennaio 2017 prendendo in considerazione più di 140 studi relativi a pazienti ricoverati, in day hospital e lungodegenti, che sottolineano concordemente, l’adozione di questa pratica nel corso della visita medica.
Alcuni esempi citati:
- uno studio per il Journal of the American Medical Association (JAMA): nelle donne con tumore al seno che presentino una seria perdita di massa muscolare (sarcopenia) si riscontra un minore tasso di sopravvivenza.
- In pazienti in terapia intensiva che hanno massa muscolare ridotta il tempo di degenza con respiratore e quello di permanenza in terapia intensiva sono maggiori. Essi, inoltre, corrono maggior rischio di morte.
- I BPCO broncopolmonite cronica ostruttiva con più massa muscolare ottengono risultati respiratori migliori e presentano un minor rischio di incorrere in osteopenia o osteoporosi.
Per anni i medici specialisti si sono basati sull’indice di massa corporea (IMC) per valutare la salute dei pazienti; un indice calcolabile con una semplice formula matematica. Ma questa misura può essere fuorviante, dal momento che essa non distingue tra massa muscolare e massa grassa. La massa magra è presente in qualsiasi peso corporeo, così che una persona normopeso potrebbe sembrare in salute, quando in realtà la sua massa muscolare è ridotta. Nonostante gli strumenti di misurazione corporea, tra cui quelli per calcolare la massa muscolare, possono diventare di uso comune ed essere disponibili in nosocomi e in ambulatori medici, il personale medico può utilizzare anche dei questionari di screening e altri semplici metodi per identificare le persone a rischio.
”I muscoli non sono mai stati presi nella dovuta considerazione per determinare lo stato generale di salute dell’individuo ma, considerate le ultime ricerche, la misurazione della loro massa è destinata a diventare un parametro di riferimento. Elementi semplici come, ad esempio la forza nello stringere la mano – dice Suzette Pereira, un degli autori del lavoro scientifico e ricercatrice scientifica presso Abbott, possono far intuire molto sulla salute generale di una persona, e non è mai troppo tardi per rinforzare i muscoli con una buona nutrizione, incluse le proteine, e il giusto esercizio”.