Anche Eataly fa parte delle aziende che aderiscono agli standard globali delle Nazioni Unite per promuovere e tutelare l’uguaglianza per le persone LGBTI sul posto di lavoro e nella società. Durante la Colorful Workplaces Conference, tenutasi a Nairobi giovedì 8 febbraio, il responsabile dei diritti umani delle Nazioni Unite Fabrice Houdart ha infatti annunciato che Eataly e altre 8 aziende internazionali si uniscono ufficialmente ai 66 “early supporters” del progetto.
Obiettivo comune è quello di rendere il posto di lavoro un luogo inclusivo, nonché stimolare la società ad abbracciare la diversità. Per questo le aziende coinvolte si propongono di seguire 5 semplici regole:
1- rispettare i diritti umani dei propri dipendenti e clienti;
2- eliminare la discriminazione sul posto di lavoro;
3- supportare i dipendenti LGBTI al lavoro;
4- prevenire le discriminazioni e gli abusi;
5- sostenere i diritti umani delle persone LGBTI anche nelle comunità in cui le aziende fanno affari.
Eataly, realtà internazionale che ad oggi conta oltre 5.000 dipendenti, è orgogliosa di essere parte attiva di un progetto che vuole abbattere ogni discriminazione e disuguaglianza, e lo annuncia proprio nell’anno che dedica, attraverso alcuni importanti progetti, al tema del Rispetto per l’ambiente e per le persone.