Sabato 4 agosto sarà la Notte bianca del Cibo Italiano, istituita dai Ministeri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dei Beni Culturali e del Turismo, per celebrare proprio nel 2018, Anno del Cibo Italiano, il ricco patrimonio enogastronomico del nostro Paese. La data non è stata scelta casualmente: il 4 agosto 1820 è infatti nato a Forlimpopoli, in provincia di Forlì Cesena, Pellegrino Artusi, lo scrittore e gastronomo considerato il padre della cucina italiana.
La Notte bianca sarà dunque l’occasione per far conoscere ancora di più l’unicità e la bontà del cibo italiano e valorizzare l’immenso patrimonio culturale e artistico che contraddistingue il nostro Paese e che si differenzia di regione in regione.
Eataly, che ogni giorno propone ai suoi clienti i migliori prodotti enogastronomici del territorio raccontandone le tradizioni e i valori, aderisce alla Notte Bianca del Cibo. Negli Eataly di Torino, Firenze e Roma in occasione della la giornata del 4 agosto saranno proposti i dolci che Pellegrino Artusi nella sua opera più famosa “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene” presenta come simbolo delle 3 città protagoniste dell’Unità d’Italia: “Dolce Torino”, “Dolce Firenze” e “Dolce Roma”.
Seguendo le ricette dell’Artusi, gli chef di Eataly interpreteranno le materie prime del territorio, creando dei dessert simbolo delle eccellenze locali. Nel caso del “Dolce Torino” gli ingredienti principali sono infatti i savoiardi e il cioccolato; il “Dolce Firenze” è invece un semplice ma gustoso tortino di pane, crema di uova e uva sultanina che il gastronomo ha assaggiato per la prima volta nella città toscana; infine il “Dolce Roma”, a base di mele, deve il suo nome al fatto che un signore appunto di Roma aveva spedito ad Artusi la ricetta.
I tre dolci sono un omaggio al maestro gastronomo che ha reso la cucina un oggetto di studio e di interesse a tutti i livelli, trasversalmente alle realtà geografiche e ai ceti sociali: obiettivo che Eataly si propone di perseguire, nella convinzione che “mangiare bene aiuta a vivere meglio”.