( di Pasquale Preziosa) I micro droni sono diventati oggetti di uso quasi comune, dai droni giocattolo ai droni professionali.
Sono diventati molto affidabili soprattutto nel campo della fotografia ed è possibile acquistarli anche via internet.
Inoltre, sono facili da modificare per il trasporto di piccole quantità di sostanze nocive/esplosive e costituiscono un grande problema, qualora dotati di guida autonoma nella selezione del target, identificato in base alla combinazione dati/algoritmo.
Il problema sorge quando il micro drone viene impiegato in aree vietate, per usi terroristici o criminali, oppure nel campo operativo da parte delle forze opposte.
I micro droni avendo piccole capacità creano asimmetria sul terreno e in aria: in entrambi i domini sono difficili da identificare e contrastare.
Se prima la superiorità aerea nel campo operativo era messa a rischio da altri stati che raggiungevano gli stessi livelli tecnologici dell’occidente, ora questa superiorità a bassa quota, fino a 3000/4000 piedi è messa a rischio da micro droni, poco costosi e commerciali che possono arrecare danni alle forze di terra e creare problemi di sicurezza all’interno dei singoli stati.
Il campo di prova di queste nuove capacità e tecnologie sono state le operazioni in Iraq e in Siria, ove l’ISIS ha già sperimentato l’uso dei micro droni per ricognizione e offesa a MOSUL (Lt. Gen.Mark Nowland).
L’ISIS ha volato nel mese della battaglia di Mosul 300 missioni utilizzando i micro droni, di cui un terzo delle missioni trasportavano armamento (Peter Singer CyCon conference).
Di rimando, già lo scorso Marzo un piccolo quadricottero è stato fotografato mentre venivano eseguiti test di volo per il trasporto di due granate da 40 mm. (Aris/Messinis/AFP/Getty Images) da parte delle forze irachene, allo scopo di utilizzare questa capacità contro l’ISIS.
Al momento non è stata sviluppata alcuna concreta capacità per il contrasto di questa nuova minaccia.
Vi sono molti studi e poche capacità di contrasto a questa nuova minaccia, alcuni studi prevedono assetti superficie aria cinetici e non cinetici, altri prevedono di combattere questi droni con altri droni.
È un campo ancora aperto e l’interesse non è solo militare ma anche di sicurezza interna per gli stati, per il contrasto al terrorismo e alla criminalità.
La nuova dimensione di difesa e sicurezza dell’Europa potrebbe trarre molti vantaggi nello sviluppo di queste nuove capacità che sono duali e interessano un gran numero di soggetti statuali.
Queste sono le nuove frontiere della sicurezza che devono essere trattate con celerità per aumentare la sicurezza delle forze e dei cittadini, solo chi controlla il fenomeno può gestirne le conseguenze.