È salito a quattro il bilancio dei morti nell’esplosione che ieri pomeriggio ha colpito un bus turistico vicino alle piramidi di Giza, in Egitto.
Oltre a due turisti vietnamiti rimasti uccisi sul posto, un terzo turista e una guida turistica egiziana sono morti dopo poche ore dall’arrivo in ospedale a causa delle gravi ferite riportate.
Secondo quanto riportato dai media locali, la notizia è stata comunicata da Mostafa Madbouly, primo ministro egiziano.
Da una prima ricostruzione dell’attentato, l’autobus avrebbe abbandonato una tradizionale strada di transito turistico, ritenuta “sicura” e “sorvegliata dalla polizia” deviando in un altro percorso senza avvisare i servizi di sicurezza.
Nell’esplosione dell’ordigno assemblato artigianalmente e posto sul bordo della strada fatto brillare al passaggio del bus, altri 11 vietnamiti sono rimasti feriti. Sul posto sono intervenuti immediatamente i servizi di sicurezza per si sono immediatamente recati sul luogo dell’esplosione per le indagini.