I media egiziani hanno reso noto che il Tribunale penale del Cairo ha condannato alla pena di morte quattro persone accusate di aver formato un gruppo terroristico a fini eversivi denominato “cellula di Ausim”.
Delle altre 26 persone coinvolte nella vicenda, 12 sono state condannate in contumacia all’ergastolo, mentre per gli altri 14 terroristi è stata emessa una pena di 15 anni di carcere duro.
A tutti gli imputati sono stati riconosciuti i reati di appartenenza ad un associazione terroristica, di attentato alla proprietà pubblica e privata, di incitazione e partecipazione a dimostrazioni e minaccia nei confronti di magistrati.
Nel 2015, i condannati avevano collocato due ordigni esplosivi improvvisati presso il municipio di Ausim, nei dintorni del Cairo, e presso l’abitazione del giudice Fathi al Bayoumi, coinvolto nei processi a carico di Habib al Adli, ministro dell’Interno durante la presidenza di Hosni Mubarak (1981-2011), recentemente arrestato dalle autorità egiziane.