Secondo quanto riportato dall’agenzia Nova, il presidente egiziano, Abdel Fatah al Sisi, ha ricevuto al Cairo il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Jim Mattis, in visita ufficiale in Egitto, prima tappa del tour che lo porterà in Giordania, Pakistan e Kuwait. Secondo quanto riferisce un comunicato stampa del portavoce della presidenza egiziana, Bassam Radi, durante l’incontro Al Sisi ha confermato la forza delle relazioni tra Stati Uniti ed Egitto, sottolineando l’interesse a favorire la cooperazione tra i due Stati soprattutto sul piano militare, con particolare attenzione alla lotta contro il terrorismo, la sicurezza e la stabilità del Medio Oriente.
Da parte sua Mattis, che durante la sua permanenza al Cairo ha avuto incontri bilaterali con l’omologo egiziano Sedki Sobhi, ha confermato l’interesse di Washington a rafforzare le relazioni con l’Egitto in vari settori, osservando che il paese arabo rappresenta un’ancora di stabilità nel Medio Oriente. Il responsabile del Pentagono ha inoltre confermato che il suo paese ha sostenuto la lotta contro il terrorismo che minaccia la regione e il mondo intero, esprimendo le sue più sincere condoglianze per le vittime del grave attentato che lo scorso 24 novembre ha ucciso oltre 300 persone nel nord del Sinai. Nella nota diffusa dalla presidenza egiziana non si fa riferimento all’eventuale discussione del ripristino degli aiuti militari concessi dagli Usa all’Egitto. All’inizio di quest’anno, l’amministrazione Trump ha negato l’aiuto di 96 milioni di dollari all’Egitto e ritardato ulteriori 195 milioni a causa delle preoccupazioni relative ai diritti umani.
Parlando ai giornalisti prima della partenza per Il Cairo, Mattis ha sottolineato che la cooperazione contro il terrorismo tra Stati Uniti ed Egitto sta crescendo e Washington resta impegnata a stringere forti legami con il governo del Cairo, nonostante il congelamento di una parte degli aiuti militari a causa delle preoccupazioni per lo stato dei diritti umani nel paese.