Un Silvio Berlusconi in gran spolvero che non ha risparmiato dettagli sulla sua idea di governo in caso di vittoria del centro destra alle prossime elezioni politiche 2018 quello che si è visto in mattinata presso studi di La7 a L’aria che tira. Nel corso di un excursus sulla sua lunga carriera politica l’ex presidente del Consiglio ha rivangato un episodio che ha segnato inevitabilmente (e ingiustamente, a detta dello stesso) il suo percorso da Presidente: “Nel 2008 sono stato tradito da alleati sleali. Oggi è diverso, Salvini è molto concreto e la Meloni per anni è stata con me al governo. Abbiamo un programma comune che firmeremo oggi o nei prossimi giorni. Se io non sarò al governo ci sarà un premier capace di dirimere i contrasti. Io ho anche un nome nel cassetto”.
Berlusconi ha poi continuato insistendo sulla stabilità della neonata alleanza: “Non possiamo uscire dall’euro e anche Salvini ne è assolutamente convinto. Credo che usi questo strumento diplomaticamente per far paura all’Europa, perchè se ci fosse un’altra uscita dopo la Brexit, l’Ue sarebbe fallita. L’unico punto del programma su cui abbiamo da discutere con la Lega è la legge Fornero: Matteo Salvini vuole inserire l’abolizione totale della legge, noi invece insistiamo che ci sia un azzeramento delle parti negative e degli effetti negativi” e ancora sul futuro governo di centrodestra: “Se io andassi a palazzo Chigi penso che Salvini possa scegliere, e lui essendo un centravanti di sfondamento potrebbe andare al ministero dell’Interno.”
Nel corso della giornata non sono tardate ad arrivare le reazioni da parte degli avversari politici alle affermazioni dell’ (ormai ex) Cavaliere, su tutti il Pd che, tramite le parole del suo vicesegretario Maurizio Martina, ha replicato all’idea espressa da Berlusconi di affidare una posizione cruciale come il Viminale a Matteo Salvini in caso di vittoria:“Salvini al ministero dell’Interno? Avrei paura a pensare che la sicurezza dell’Italia venga data in mano a chi fa solo della pericolosa propaganda. In quel ruolo in particolare serve gente seria e preparata come ha dimostrato Marco Minniti in questo periodo”.