Eni ha presentato ieri a Milano, presso l’Orto Botanico di Brera, la propria installazione Natural Capital, realizzata all’interno della mostra “Creative Connections” organizzata dalla rivista Interni in occasione del FuoriSalone 2021.
L’installazione, progettata dallo studio internazionale di design e innovazione CRA – Carlo Ratti Associati con la collaborazione di Italo Rota e il contributo scientifico dell’Università degli Studi di Milano, attraverso una grande infografica tridimensionale intende accrescere la consapevolezza dei visitatori sul ruolo delle foreste nel contrasto al cambiamento climatico. Natural Capital mostra la CO2 catturata e accumulata da diverse specie di alberi presenti nell’Orto Botanico di Brera e i rischi derivanti dalla deforestazione, tra le prime cause di aumento della CO2 in atmosfera. I visitatori hanno potuto ammirare l’installazione immersi nel giardino dell’Orto Botanico di Brera e sperimentare così un differente punto di vista sulla lotta al cambiamento climatico grazie al design, linguaggio universale in grado di stimolare una riflessione collettiva sul tema della decarbonizzazione.
Il tema della conservazione delle foreste si inserisce appieno nel contesto della mostra “Creative Connections”, concept che celebra il 30° anniversario del FuoriSalone parlando, attraverso il design, delle connessioni tra essere umano e natura e utilizzando le varie forme di creatività per individuare soluzioni efficaci a necessità sempre nuove, come il riscaldamento globale.
La partecipazione di Eni alla mostra riflette l’impegno strategico dell’azienda per raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 attraverso un percorso che la porterà a diventare leader nella produzione e vendita di prodotti totalmente decarbonizzati, generati da processi industriali a emissioni nette pari a zero. La nuova strategia è basata in larga parte su tecnologie già disponibili, su progetti già operativi o implementabili nel breve periodo ed è basata sullo sviluppo di molteplici filoni di decarbonizzazione integrati tra loro e che Eni porterà avanti di pari passo. Come i progetti di conservazione delle foreste, inseriti all’interno di un quadro più ampio di interventi che mirano, in primo luogo, a ridurre le emissioni derivanti dalle attività industriali, e, in secondo luogo, a compensare le emissioni non abbattibili con le tecnologie attuali. L’impegno di Eni, in questo ambito, segue lo schema REDD+ (Reducing Emissions from Deforestation and forest Degradation) delle Nazioni Unite, che accompagna la conservazione delle foreste con lo sviluppo delle comunità locali attraverso la promozione di attività socioeconomiche in linea con la valorizzazione e gestione sostenibile delle foreste e la conservazione della biodiversità.