Il Consiglio di Amministrazione di Eni, riunito sotto la Presidenza di Lucia Calvosa, ha approvato l’avvio dell’iter di offerta pubblica iniziale (IPO, Initial Public Offer) e quotazione azionaria del business che integra le attività retail gas&power e quelle relative alle rinnovabili (nel testo convenzionalmente denominato “Eni R&R”).
Eni ha valutato l’IPO come la migliore soluzione per valorizzare il business e punta a completare l’operazione nel corso del 2022, in base alle condizioni di mercato. Eni manterrà la partecipazione di maggioranza nella nuova società quotata.
Lo scorso aprile Eni ha annunciato l’avvio di un progetto strategico volto a definire il piano industriale e finanziario di Eni R&R, con l’obiettivo di identificare la migliore opzione per massimizzare il valore di questo business, unico nel suo modello e parte del più ampio impegno di Eni a creare valore attraverso la transizione energetica e a raggiungere le zero emissioni nette.
La quotazione supporterà Eni nella crescita dei business retail e rinnovabili, e fornirà agli investitori una maggiore visibilità sul loro valore. Eni R&R sarà indipendente dal punto di vista finanziario, e avrà un proprio bilancio e un proprio rating creditizio che le permetterà di accedere al debito a costi competitivi per finanziare la crescita.
Dall’annuncio del progetto strategico, Eni ha integrato retail e rinnovabili, ampliato e derischiato il proprio portafoglio di rinnovabili attraverso le acquisizioni, e posizionato Eni R&R come secondo operatore italiano dei punti di ricarica per le auto elettriche. Eni R&R è in linea con l’obiettivo di sviluppare oltre 6 GW di capacità rinnovabile entro il 2025 e oltre 15 GW entro il 2030, con una base clienti destinata a crescere dai 10 milioni attuali a oltre 15 milioni nel medesimo arco di tempo e un network di infrastrutture di punti di ricarica per la mobilità elettrica che è previsto crescere da 5.000 a oltre 30.000 al 2030. L’Ebitda di Eni R&R è atteso in crescita dai circa 0,6 miliardi di euro previsti nel 2021 a 1,2 miliardi di euro nel 2025.
Eni R&R ha un posizionamento unico grazie al proprio modello di business integrato, e alla propria dimensione, diversificazione e profilo di crescita. La combinazione tra produzione da rinnovabili e business retail è in grado di creare significative sinergie di costi, di stabilizzare i flussi di cassa grazie alla combinazione tra generazione di energia e vendite retail, e di creare opportunità legate alla fornitura di elettricità rinnovabile e servizi ai clienti, incrementando i ritorni sul capitale.
Eni fornirà ulteriori approfondimenti sull’iniziativa, incluso il nome della nuova società, durante il capital markets day, programmato per il 22 novembre prossimo.
L’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Puntiamo a diventare leader nella produzione e commercializzazione di prodotti completamente decarbonizzati e questa IPO è un passo importante verso l’obiettivo. L’unione tra retail e rinnovabili rappresenta un business di eccezione, che mette insieme la nostra crescente capacità in termini di energia rinnovabile e la nostra sempre più ampia base clienti, con un posizionamento unico in grado di cogliere le opportunità offerte dalla transizione energetica.
L’IPO ci consentirà di liberare significativo valore, sostenendo la crescita del business e supportando Eni e i nostri clienti nel raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni”.