Prosegue l’impegno della società al fianco delle strutture sanitarie nella lotta al Coronavirus
Per rispondere tempestivamente all’emergenza Coronavirus Eni ha messo in atto numerose iniziative a supporto delle strutture sanitarie locali dei territori in cui opera, con l’obiettivo di creare opere infrastrutturali “a carattere permanente” atte a rafforzare in maniera stabile e duratura la capacità di risposta dei sistemi sanitari regionali e di quello nazionale, sia in una situazione emergenziale, che in regime ordinario e pertanto finalizzati non solo a rispondere all’emergenza COVID-19 ma ad essere valorizzati anche una volta superato il periodo di crisi.
A tale scopo l’Azienda ha messo a disposizione il proprio know how, la rete di approvvigionamenti e la logistica per il reperimento di equipaggiamenti sanitari e dispositivi di protezione scarsamente rintracciabili come ventilatori polmonari, misuratori di saturazione sanguigna portatili, pompe siringa, monitor multiparametrici e letti per terapia intensiva, nonché ingenti quantità di mascherine chirurgiche e superiori.
Nell’ambito di queste iniziative Eni ha scelto di finanziare il nuovo pronto soccorso Infettivologico dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, che sarà realizzato secondo i più moderni criteri di edilizia sanitaria. L’intervento, che prevede un impegno complessivo di 4,9 milioni di euro, consiste nell’ampliamento della struttura esistente e nell’allestimento del nuovo percorso, attraverso la realizzazione di nuovi spazi per pre-triage, triage, bonifica, visita ed osservazione breve, e la ristrutturazione di alcune aree dell’ospedale, per complessivi 1.800 metri quadri, dotando il reparto di posti letto di osservazione e di isolamento e sale visita ad alto bio-contenimento.
L’intervento prevede la rimodulazione degli spazi interni, realizzando una diversa distribuzione, con nuovi accessi e destinazioni d’uso.
Il Nuovo Pronto Soccorso Infettivologico consentirà all’Ospedale Sacco di consolidare ulteriormente la capacità di gestione delle malattie infettive, continuando a rispondere al meglio, oggi e negli anni a venire, a tutte le emergenze sanitarie.