Eni e il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Vietnam (MARD) hanno firmato oggi ad Hanoi un memorandum d’intesa per identificare iniziative congiunte negli ambiti degli agri-feedstock e della generazione di crediti di carbonio.
Le parti esploreranno opportunità per valorizzare i residui dalle catene del valore agro-industriali per produrre oli vegetali, non in competizione con la filiera alimentare, per utilizzo nelle bioraffinerie di Eni. Tra le iniziative potenziali anche la rigenerazione di terreni degradati, abbandonati o inquinati, come fattore per lo sviluppo rurale.
Il memorandum include la possibilità di cooperare sul tema della generazione dei crediti di carbonio tramite attività di compensazione delle emissioni basate sulla Natural Climate Solution finalizzate, per esempio, a evitare la deforestazione, promuovere un uso sostenibile delle foreste, supportare la conservazione degli ecosistemi naturali, come quello delle mangrovie, e la gestione dei terreni con pratiche agricole resilienti al clima.
Il memorandum è in linea con la missione del MARD di sviluppare il settore agricolo vietnamita con un approccio sostenibile, incoraggiando una crescita del 2.5%-3% e un aumento della superficie forestale al 42%, e con la Strategia di Eni per raggiungere le zero emissioni nette al 2050.
Eni è presente in Vietnam dal 2012 nel settore Upstream e attualmente opera in 5 blocchi localizzati nei bacini di Song Hong e Phu Khanh, nell’offshore del Vietnam centrale.