L’intesa prevede tre programmi di collaborazione nell’ambito della formazione, orientamento e analisi geopolitica. Si rafforza ulteriormente la storica collaborazione tra la compagnia energetica e il prestigioso Ateneo intitolato a Guido Carli
Eni e Università Luiss Guido Carli hanno siglato oggi un accordo di partnership triennale per la realizzazione congiunta di programmi nell’ambito della formazione, dell’orientamento e dell’analisi geopolitica. L’intesa è stata firmata presso il Campus dell’Università Luiss Guido Carli dal Direttore Generale dell’Ateneo, Giovanni Lo Storto e dall’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e alla presenza della Presidente Luiss, Emma Marcegaglia, della Vicepresidente Luiss, Paola Severino e del Rettore Andrea Prencipe.
Il primo ambito di collaborazione previsto dall’accordo è il Progetto Africa Subsahariana, grazie al quale Eni contribuirà alla formazione della classe dirigente africana permettendo, tramite borse di studio, ai giovani di talento di intraprendere un percorso formativo di eccellenza, seguendo corsi di laurea triennale o magistrale tenuti dalla Luiss in Italia. Eni, infatti, è da sempre promotrice di progetti di sviluppo della conoscenza e di potenziamento dei sistemi di formazione nei paesi africani in cui è presente, con l’obiettivo di promuovere il capitale umano e contribuire alla crescita del continente.
Inoltre, Eni parteciperà alla realizzazione del Festival dei Giovani, che si tiene ogni anno in primavera a Gaeta e da questa edizione anche a Reggio Emilia. La manifestazione che, nell’ultima edizione ha registrato oltre 20 mila presenze, prevede il coinvolgimento di giovani diplomandi, in momenti di condivisione, confronto e informazione. Eni fornirà il proprio supporto per l’organizzazione dell’evento e di workshop di approfondimento sulle sfide e le trasformazioni del mondo dell’energia che caratterizzeranno il prossimo futuro: digitalizzazione, decarbonizzazione, economia circolare, sviluppo sostenibile e salvaguardia dell’ambiente.
Eni, infine, proseguirà la collaborazione iniziata già tre anni fa con l’Università intitolata a Guido Carli confermando la propria partecipazione al progetto “Geopolitica dell’Energia” dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della Luiss. L’iniziativa si concentrerà sull’analisi dei fenomeni di natura sociale, politica e culturale che caratterizzano i Paesi
dell’area Mediterranea e del Medio Oriente e del loro impatto sul business dell’energia. Si tratta di aree strategiche per Eni e per lo sviluppo dell’industria energetica mondiale, nelle quali la compagnia è presente in modo importante con le proprie attività, competenze e tecnologie all’avanguardia.
La nuova partnership tra Eni e Luiss, partenariato di eccellenza, rafforza la spinta internazionale dell’Ateneo che, con 40 visiting professors, oltre 1.000 studenti all’anno con esperienze di studio all’estero e 700 stranieri in Luiss, collaborazioni con più di 270 università in 55 Paesi e 40 opportunità di studio tra Double Degrees e Partnership strutturate, ha attivato una significativa strategia di “Global Engagement”.
L’intesa si inserisce nel più ampio quadro di collaborazioni tra Eni e il mondo dell’università e della scuola, e vede la compagnia contribuire all’orientamento e alla formazione dei giovani attraverso l’organizzazione di Master e Lauree Magistrali, il finanziamento di Dottorati di Ricerca, l’erogazione di borse di studio per studenti meritevoli, l’offerta di programmi di Alternanza Scuola – Lavoro e l’utilizzo dell’Apprendistato sia di Alta Formazione e Ricerca che di Primo Livello.
Eni, per l’attuazione del protocollo, si avvarrà anche di Eni Corporate University, centro di eccellenza Eni per la formazione, nell’ambito del complessivo piano di iniziative tese alla valorizzazione delle competenze e del talento dei giovani in Italia e nei Paesi dove Eni opera nel mondo.