Eni entra a far parte della Voluntary Principles Initiative
L’Assemblea plenaria annuale della Voluntary Principles Initiative (VPI) 2020, un‘iniziativa multistakeholder dedicata al rispetto dei diritti umani nella gestione delle operazioni di Security, ha approvato all’unanimità l’ingresso di Eni come “Engaged Corporate Participant”.
La partecipazione consolida l’impegno della società nel promuovere il dialogo con le istituzioni per affermare il rispetto dei principi fondamentali in materia di diritti umani nella gestione delle operazioni di Security a supporto delle proprie attività.
La Voluntary Principles Initiative, nata nel 2000 con lo scopo di riunire governi, importanti organizzazioni non governative internazionali e le più grandi aziende del settore dell’estrazione, dello sviluppo delle risorse naturali e dell’energia nel dialogo contro le violazioni e gli abusi dei diritti umani legati alla security, stabilisce un set di principi divenuti uno standard riconosciuto a livello globale incentrati sulla promozione e la protezione dei diritti umani in tutto il mondo e sul ruolo costruttivo che imprese, governi e società civile possono svolgere insieme nel promuovere questi fondamentali obiettivi.
Nel rispetto di tali principi Eni ha introdotto nella propria practice operativa, già da diversi anni, attività che hanno permesso alla Security di Eni di promuovere iniziative di formazione e di sensibilizzazione in 14 Paesi, a favore di rappresentanti delle istituzioni locali nonché di favorire l’inserimento di clausole per il rispetto dei diritti umani nei contratti relativi alla fornitura di servizi di security .
Un impegno particolarmente sentito che sottolinea l’importanza che Eni dedica alla difesa dei diritti umani e che, come azienda internazionale, da sempre individua nella diversity una risorsa preziosa e irrinunciabile.