Il Ministero dell’Energia della Repubblica del Kazakhstan, Eni e KazMunaiGas (KMG) hanno firmato ieri l’accordo per il trasferimento ad Eni del 50% dei diritti di sfruttamento del sottosuolo per la ricerca e la produzione di idrocarburi del blocco Isatay, situato nel Mar Caspio.
Il blocco si stima abbia un notevole potenziale di risorse petrolifere, geologicamente poco complesse e tecnicamente sviluppabili in tempi brevi.
Le operazioni saranno gestite dalla Isatay Operating Company, formata da Eni (50%) e KazMunaiGas (50%). La firma della transazione sancisce l’inizio delle operazioni della nuova Joint Company, nella quale Eni potrà fare leva sulle sue tecnologie proprietarie, la sua leadership nell’esplorazione e la consolidata esperienza in aree sfidanti dal punto di vista tecnico e ambientale come quella del bacino del Caspio.
Questo accordo amplia ulteriormente il perimetro delle attività di Eni in Kazakhstan e rafforza l’alleanza strategica con il partner KazMunaiGas.
In Kazakhstan Eni è co-operatore del giacimento di Karachaganak con il 29,25%, ed equity partner in vari progetti nel Mar Caspio settentrionale, incluso il giacimento giant di Kashagan con una quota del 16,81%.