Eni ha appreso con grande soddisfazione della rinuncia all’appello da parte della Procura Generale, pronunciata innanzi alla II sezione della Corte d’Appello di Milano, che, prendendone atto, ha sancito la fine della immotivata e sconcertante vicenda giudiziaria penale riferita alla concessione OPL 245 in Nigeria.
La rinuncia determina che le assoluzioni già pronunciate nel marzo 2021 di Eni e dei suoi manager siano diventate definitive, passando in giudicato.
Dopo oltre 8 anni tra indagini e procedimenti giudiziari, cause di altissimi costi e di gravi e ingiuste conseguenze reputazionali per la società e il suo management, la Giustizia ha completato il suo corso confermando in via definitiva la piena assoluzione perché “il fatto non sussiste”.
Eni e le sue persone, finalmente forti del riconoscimento irrevocabile della correttezza e della legalità del proprio operato, potranno continuare a dedicarsi con sempre maggiore efficacia alle sfide epocali che oggi caratterizzano lo scenario internazionale: sicurezza degli approvvigionamenti, accesso all’energia e percorso verso una transizione energetica equa.