Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha proposto agli Stati Uniti un vero e proprio scambio di “prigionieri”. Al presidente americano Donald Trump, che ha chiesto la liberazione del pastore evangelico Andrew Brunson, in carcere in Turchia da un anno, Erdogan ha risposto chiedendo l’estradizione di Fetullah Gulen, ritenuto in Turchia la mente del golpe fallito il 15 luglio 2016. “Abbiamo inviato negli USA tutta la documentazione su Gulen, ma continuano a chiederci il pastore Brunson. Anche loro hanno tra le mani un pastore che ci interessa (Gulen), lo consegnino e noi interverremo con la giustizia per consegnare Brunson. Il presidente turco non ha specificato se questa proposta e’ stata comunicata al presidente Trump durante l’ultimo incontro tra i due, che ha avuto luogo lo scorso 21 settembre. Il pastore evangelico americano e’ stato arrestato il 7 ottobre 2016 con l’accusa di costituire “una minaccia per la sicurezza nazionale” insieme a sua moglie Norine Lyn Brunson, poi liberata e rimpatriata. “Anche qui, come negli USA, abbiamo un sistema giudiziario indipendente. Almeno Brunson si trova sotto processo, mentre Gulen e’ completamente libero. Questo significa che per gli Stati Uniti e’ piu’ facile avviare le procedure di estradizione”, ha poi concluso Erdogan.