La maggior parte dei candidati opta per diritto civile (11.972)
Prorogati i termini per permettere la partecipazione all’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense – sessione 2020, rinviata per la pandemia – per quanti, già iscritti, non hanno completato l’adesione entro la scadenza del 24 aprile.
La Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha firmato un decreto ministeriale, con cui si consente a questi candidati di poter effettuare – entro venerdì 30 aprile alle ore 12 – la scelta delle materie per la prima e seconda prova orale, condizione necessaria al completamento della procedura di iscrizione. L’opzione dovrà essere espressa sulla piattaforma online dedicata.
Dei quasi 26.000 candidati, 22.089 hanno già effettuato la scelta delle materie; 204 hanno invece espressamente rinunciato a sostenere la prova, mentre 3.608 praticanti, già iscritti, non hanno per ora espresso alcuna opzione. A questi ultimi, vista l’eccezionalità della situazione pandemica, i tempi ristretti delle procedure e i cambiamenti introdotti in questa sessione, viene ora data una nuova e ultima finestra per confermare la partecipazione all’esame. Resta confermata la data di inizio della prima prova orale, già indicata nel 20 maggio. Sono inoltre disponibili i dati sulle preferenze espresse dagli aspiranti avvocati sulla materia scelta per la prima prova orale, sostitutiva degli scritti. La maggior parte dei candidati opta per il diritto civile (11.972); a seguire, diritto penale (9.416) e diritto amministrativo (701). Dati, rilevati per la prima volta, indicativi delle preferenze degli aspiranti avvocati.