Nuovo interventismo americano in Afghanistan passando dal Pakistan per saggiare la disponibilità dell’alleato a combattere seriamente il terrorismo internazionale. Trump ha mandato in Pakistan il suo Consigliere per la Sicurezza Nazionale per presentare al primo ministro e al Capo dell’esercito pakistano la futura strategia americana. Chiarissima a tutti dopo il recente lancio in Afghanistan della “madre di tutte le bombe”, la Moab. Il Consigliere americano per la sicurezza nazionale H.R. McMaster, quindi, ha detto, in modo perentorio, al primo ministro pachistano Nawaz Sharif e al capo dell’esercito, Qamar Javed Bajwa, che il Pakistan dovrà intervenire nella repressione di tutti i gruppi terroristici, in maniera meno selettiva che in passato. La visita di McMaster segna il primo contatto ad alto livello fra il Pakistan e l’Amministrazione di Trump. Gli incontri sono avvenuti dopo che gli Stati Uniti hanno usato per la prima volta la superbomba Moab per distruggere una rete di cunicoli usati dallo Stato Islamico nella provincia afghana di Nangarhar, al confine con il Pakistan. La nuova amministrazione americana sta valutando nuove politiche in Afghanistan, compresa la possibilità di inviare nuove truppe per metter fine allo stallo con gli insorti talebani. Durante il suo incontro con McMaster, il primo ministro pachistano ha dato il benvenuto alla disponibilità del presidente americano per aiutare India e Pakistan a risolvere le loro divergenze, specie riguardo alla disputata regione del Kashmir.
Venti di guerra in arrivo in vecchi fronti che erano oramai sopiti dal tempo.
di Massimiliano D’Elia
fonte adnkronos
foto Il Sole24ore