Ieri il comandante delle forze militari statunitensi in Europa, generale Curtis M. Scaparrotti ha sottolineato il massimo sostegno degli Stati Uniti a Israele in caso di guerra.
L’osservazione è stata fatta durante un incontro tra Scaparrotti e il capo dello stato maggiore di Israele, il generale Gadi Eizenkot, nella sede militare a Tel Aviv.
“Gli Stati Uniti sono profondamente impegnati nella difesa di Israele”, ha detto Scaparrotti, secondo una dichiarazione rilasciata dal portavoce dell’esercito israeliano.
“Continueremo a lavorare a fianco dell’IDF (Forze di Difesa Israeliane) per promuovere la stabilità in tutta la regione.
Eizenkot ha osservato che la visita di Scaparrotti, è avvenuta per inaugurare ieri l’inizio dell’esercitazione congiunta “Juniper Cobra 2018“, che dimostra ancora una volta l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza dello Stato di Israele. L’esercitazione a cadenza biennale che durerà un mese è la nona in cui i due eserciti si addestrano insieme.
“Questo format consolidato ha lo scopo di migliorare la nostra capacità di difenderci dalle minacce missilistiche e di far progredire le capacità di entrambe le forze armate contro varie minacce”, ha affermato Eizenkot.
Circa 2.500 uomini delle truppe statunitensi che abitualmente hanno base in Europa sono state dispiegate in Israele e circa 2.000 militari israeliani della difesa aerea, unità logistiche, forze mediche e altre unità IDF.
Un comunicato militare rilasciato la settimana scorsa ha dichiarato che le forze partecipanti stanno eseguendo simulazioni computerizzate di una varietà enorme di scenari di minacce missilistiche in diverse regioni di Israele.
Le simulazioni includono test del sistema missilistico anti-balistico Arrow, sistema anti-razzo Iron Dome, il sistema missilistico missile Patriot a medio raggio e David’s Sling, che è stato progettato per intercettare missili a medio raggio dai militanti Hezbollah del sud del Libano ed è diventato operativo ad aprile 2017.